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domenica 15 dicembre 2013

COPIA E INCOLLA - Di nuovo grazie di esistere


Mi sono spesso ritrovato a scrivere che noi uomini dovremmo essere grati in ogni momento della nostra giornata a Dio per questo splendido regalo che ci ha fatto e che la fattezza di tutte le donne che esistono sulla faccia della terra, però non avevo mai messo giù una lista semiseria sul perchè di questa mia idea.

Ci ho provato e quello che segue è il risultato...



GRAZIE DIO 


PERCHE' senza le donne, non ci sarebbe nessuno a rinfacciarci, ad ogni minima occasione, che senza di lei non saremmo nemmeno in grado di allacciarci i mocassini (quanto mi piaceva questa battuta).  Mantra femminile;

PERCHE' se non ci fossero le donne al nostro fianco, ad ogni risveglio mattutino, staremmo più larghi nel letto, ma anche infinitamente più tristi. Indispensabili;

PERCHE' non sono gay e un'esistenza senza un bacio non avrebbe sapore. Il sale della vita;

PERCHE' sono fantastiche, dalla mattina quando si svegliano sfatte nel loro informe pigiamone di pile, sino alla sera, quando dopo aver accudito e badato a tutti e tutto, sono ancora capaci di sorridere. Stupende;

PERCHE' senza di loro, non avrebbero senso le poesie, le canzoni, i film, i romanzi e tutta l'arte, che nasce spontanea al solo pensarle. Muse ispiratrici;

PERCHE' non avrei una figlia da adorare, in silenzio, ma adorare. Cuore di papà;

PERCHE' avrei tante preoccupazioni in meno, ma sarei anche più arido e non mi piacerei affatto. Insostituibili;

PERCHE' non ho nemmeno voglia di concepire un mondo senza di loro e quindi ad esclusiva misura d'uomo. Sarei il sovrano dei fancazzisti, il re del disordine, l'imperatore degli inutili; Essenziali;

PERCHE' altrimenti, girando per le strade, sarei costretto a guardare davvero le vetrine con attenzione, invece che per dissimulare altro. Toccasana per il torcicollo;

PERCHE', nella realtà, noi uomini saremmo persi senza una donna al nostro fianco che ci indica il cammino, se io sono guardiano, il mio compito è solo quello di accudire e badare che il faro non si spenga. Luce dei nostri occhi;

PERCHE' ho scritto così tanto, che sarebbe stupido non pubblicare questo post, lasciando l'inchiostro sprecato.Fondamentali per questo scarabocchio;

PERCHE' la mia donna è ciò che di più bello esiste al mondo e quando ci ritroveremo, dovrà capirlo guardandomi negli occhi. Grazie di esistere;




Mi piacciono le donne, le donne,le donne, 

le more, le bionde 

le grasse, le tonde, 


le donne, le donne 


le more, le bionde 


le grasse, le tonde 


mi piacciono le donne



Fabri Fibra. Le donne









martedì 3 dicembre 2013

COPIA E INCOLLA - Irripetibile



PREMESSA: Questo non è un post per educande e sebbene non è certamente il più esplicito tra quelli che ho scritto, certamente è descrittivo di atmosfere molto particolari.
Di tanto in tanto mi lascio andare e scrivo di queste cose, perchè sono convinto che l'amore vada vissuto a tutto tondo e se non c'è malizia, ma passione, nulla a mio avviso è offensivo. 

Però è giusto che io debba avvisare chi si approccia a questo post che questa è lettura decisamente piccante e potrebbe essere "imbarazzante".
Buona lettura 





Buio tutt'intorno, buio e silenzio, così che il vuoto che mi circonda inizia lentamente a riempirsi del desiderio che provo per te, della voglia che tu adesso sia mia, la stessa che so tu vivi per me.

Mi hai svegliato nel bel mezzo di questa notte e adesso invece di riprendere sonno voglio che il tuo corpo mi appartenga. Appoggio su di te il mio sguardo e ti vedo come se fossi qui affianco al mio, soavemente nuda. Il tuo respiro intenso e carico di desiderio è di nuovo presente tra di noi. Le tue labbra che si schiudono lentamente mentre si avvicinano al mio petto, sono il centro gravitazionale di ogni mio pensiero. E' desiderio puro, intenso, talmente forte che lo sento vivo e pian piano prende forma colorando questa stanza, che fino a poco fa era solo un punto nero al centro del mondo.

Finalmente sei nuda, libera da ogni vestito, libera da tutte le paure che ci frenavano, nessuna remora più che ci possa in qualche modo fermare, così ti offri a me, perchè anche tu adesso sai per certo di volermi, lo senti a tal punto che non hai più nessun timore di essere mia.

Il tempo delle sottili allusioni è ormai finito, il gioco della seduzione reciproca è terminato, adesso respiro l'aria che ha assunto il tuo profumo, sento il sapore della tua bocca che mi invade e mi rendo conto che fremo mentre con le mani lentamente mi sfiori lungo i fianchi. Brividi intensi, che aumentano a dismisura quando sono io che accarezzo i tuoi seni con la punta delle mie labbra, adesso sono il tuo uomo e lo sarò ogni volta che lo vorrai, per tutto il tempo che mi vorrai.

Spazio e tempo sono ormai delle convenzioni che non hanno più nessun senso in questa luogo dove io e te viviamo solo di magia. Vorrei morire adesso per l'intensità del piacere che mi regali e non smettere mai di soggiacere al tuo corpo che sento lentamente muoversi lungo il mio. Hai il controllo completo di ogni mio desiderio, un solo corpo che si muove all'unisono, come sincronizzati dalla voglia di scoprire quanto può essere intenso il piacere dell'altro e stai sicura che io ho tutta l'intensione di sentirti vivere un momento sensa eguali, quello che sanno condividere solo due persone che si cercano quanto ci siamo cercati noi due.

Insieme io e te, senza più nessun confine che ci possa dividere, senza che più nessun limite ci obblighi ad essere clandestini, liberi finalmente di vivere un amore al quale non avrei mai creduto, ma sul quale avrei scommesso la vita. Ed ecco che proprio adesso mentre sento dentro di te scoppiare intensa la mia passione, scorgo una lacrima scendere lentamente dai tuoi occhi e capisco che anche tu stai godendo di un istante irripetibile nella nostra vita, almeno fin quando non ricominceremo di nuovo ad essere l'uno parte dell'altro, come in questo momento.

Ti voglio e ti vorrò per sempre, perchè null'altro potrei chiedere alla vita per essere felice.













venerdì 15 novembre 2013

VUOI BALLARE CON ME?





Il sottofondo è parte integrante di questa lettura, senza di esso perde moltissima della sua forza e gran parte della sostanza che lo pregna, aprite quindi un'altra finestra del vostro browser, accendete youtube e mettete in sottofondo EL TANGO DE ROXANNE e se qualcuno dovesse trovarlo fastidioso, abbassi leggermente il volume delle casse, non se ne pentirà


D'altronde, chi lo ha ascoltato recitato dalla mia viva voce, sa quanto è vero quel che ho appena finito di affermare....




Parte lento, come un lungo e infinito corteggiamento, ma già le prime note riscaldano il cuore e tutto ciò che ci è intorno di colpo assume infinite tonalità di rosso, il colore della nostra passione senza limiti.

Profumi, odori, sguardi fieri e sensuali si intrecciano, i nostri corpi di colpo si avvinghiano e si desiderano, la musica sin dalle sue prime note è penetrata fin dentro le nostre vene ed è da li si propaga nell'aria al ritmo dei nostri cuori.
E' una sottile metafora dell'amore questo tango, che sento diventare sempre più avvolgente e intrigante ogni secondo che passa.
Ti allontani e ti riprendo mentre fissi i tuoi occhi nei miei e quasi sfidandomi poni la tua bocca a un millimetro dalla mia con le labbra che ormai si sfiorano, ma d'improvviso la tua testa scatta girandosi verso destra e in me aumenta la voglia che ho di baciarti.

E' tango quello che sentiamo, ma per noi è desiderio fuso e confuso dal suono di mille violini che scandiscono il tempo con le loro note acute. Sento il sangue che mi ribolle dentro eccitando i sensi e così desidero che non finisca mai questo ritmo incandescente, che ti unisce a me.
Lascio scorrere il palmo della mia mano lungo la tua schiena e per quanto è possibile ti avvicino così ancor di più a me, al punto tale di sentire il tuo respiro caldo e intenso propagarsi sul mio petto. Ho il pieno controllo del tuo corpo, ogni suo movimento è mio, avviene in me e con me perchè è così che voglio, che ti voglio, sei mia.
Aumenta il ritmo o forse è il mio cuore che batte ancor di più all'impazzata, mentre volteggiando ci stiamo amando come se fossimo sul nostro talamo.

Vedo i tuoi capelli lasciare scie luminose nell'aria mentre si muovono sincopatamente, sento che ansimi e mi rendo conto che anche il tuo desiderio diventa sempre più fisico.
Il tuo corpo non ha più segreti per me e sento tangibile il piacere che provi di essere tra le mie braccia, perchè senti di essere amata come solo io so fare, perchè sai che per me non esiste nessun'altro luogo al mondo dove vorrei essere adesso, perchè tu tu sei la sola donna che voglio adesso e per sempre.

Di colpo trovo il coraggio per osare, rendendo reale quella che nemmeno un minuto fa era solo una mia lucida follia. Un audace movimento e così sbottono il tuo vestito che scivola morbido lungo i tuoi fianchi, estasiato per un solo attimo rimango ad ammirare il tuo angelico corpo. Di nulla vestita continui a ballare senza distogliere il tuo sguardo fiero dal mio viso, come se nulla fosse successo, come se fosse la cosa più naturale del mondo, un uomo e una donna che si amano al ritmo di questa sinfonia travolgente.

E' tango, ma sta diventando un incendio con la mia bocca si appropria della tua, liberando la voglia che ho che tu sia mia.
Non so più nemmeno da quanto tempo la musica è ormai finita, ma nessuno dei due ha la voglia di interrompere questa armonia fatta di labbra che si sovrappongono, di dita che sfiorano, di passione e desiderio

Tutta la notte continueremo a cercarci incessantemente, io lo voglio, tu lo vuoi e allora che sia ancora tango, amore mio........





















Ci sono persone che entrano in un modo strano nella nostra vita, ma che poi diventano perno di ogni respiro, pensiero, desiderio, volenti o nolenti che siano e questo, seppure non è stato scritto direttamente per lei  è e rimarrà per sempre suo, del mioamorepersempre


giovedì 14 novembre 2013

COPIO E INCOLLO - Un bacio




Chi abita al mare lo sa. 

C'è una certa ora del pomeriggio, quando ormai quasi tutti sono tornati a casa, perché il sole ormai non è più cocente e quindi non c'è più la necessità di rifugiarsi dal caldo, un momento  in cui diventa piacevole sedersi sulla riva del mare, distendere i propri piedi in maniera tale che la risacca li possa bagnare e in quel momento, quando non si ha più nessuno intorno per decine di metri, solo in quell'istante ci si può finalmente godere, in un silenzio incontrastato, il piacere di due infinità che si sposano tra di loro.

L'orizzonte non è solo una linea, che il più abile dei geometri ha disegnato a mano libera, per delimitare il confine che esiste tra terra e cielo, ma è il matrimonio perfetto tra due modi diversi di intendere l'immenso, è il sogno che ogni uomo porta dentro di se di un diverso domani, non necessariamente più felice, ma decisamente diverso, è un punto immenso dove poter porre i propri occhi e cercare così la pace, in quella che è l'essenza stessa della quiete.

L'orizzonte è il più puro ed immenso degli amori, quello che vede protagonisti le infinite tonalità di azzurro del mare e del cielo, due amanti che si vogliono, si cercano con tutte le proprie forze, ma che sono destinati a non toccarsi mai, ed è forse questo loro modo incessante di procrastinare all'infinito il piacere di un incontro, che rende ancora più intenso il desiderio che da forza alla loro ricerca reciproca.

In realtà, però, ogni giorno c'è un attimo, uno solo, nel quale ci illudiamo finalmente che essi riescono a toccarsi, godendo così del piacere infinito che solo un amore appagato sa regalare, ed è il tramonto. Quando il sole si appoggia delicatamente nel mare, spesso ci regala l'illusione di essere il tramite di quel bacio innamorato, che il cielo regala al proprio amato, ricordandogli che l'ama.
Lento, dolce, intenso, in grado di regalarci ogni volta dei brividi diversi, un momento emozionante, che si rinnova tutte le sere e tutte le sere è in grado di spiazzarci con la sua magnificenza, forse proprio perché siamo lì, seduti, nell'attesa di cogliere  l'essenza stessa del suo essere un atto di puro amore, poesia immortale, scritta sulle note del silenzio, che ogni sera si rinnova diversa e sempre uguale, davanti ai nostri occhi. 

Ma in realta è solo un attimo, uno solo, una mera illusione, perchè quello che per noi è un tramonto, per qualcun altro al mondo è l'alba di un nuovo giorno ed allora è irreale anche quel bacio e tu, che lo hai atteso con calma, i piedi ancora a bagno nell'acqua, speri che ogni cosa che hai visto non sia solo frutto della tua fantasia, ma che qualcun altro al mondo, sia in grado di capire ciò, di comprendere, ciò che senti.








lunedì 11 novembre 2013

COPIA E INCOLLA - Un'emozione per sempre




La domanda, alla fine, è sempre la stessa. Qual'è il motivo che ci spinge a vivere con intensità ogni nostra giornata?
Per lasciare un ricordo di se a chi verrà dopo di noi su questa terra o per bruciare al fuoco di un istante che diventa ricordo nello stesso attimo in cui lo viviamo, talmente è bello?

Gran bella domanda, alla quale in parte mi sento di aver già risposto (clicca qui) e anche se so che quasi tutti vorrebbero l'immortalità nel cuore delle generazioni future, mi rendo conto vivendo, che ci sono dei  momenti così forti, così impregnati di passione ed intensità, infinitamente belli, che sono il sale stesso del mio quotidiano, linfa vitale del mio essere.

E' proprio come quando sei al culmine della condivisione più intima del tuo corpo con la donna che ami e ti colpisce un dettaglio che diventa soggetto, uno sguardo, un sorriso appena accennato, la consapevolezza che lei è felice non perché appagata fisicamente, ma perché ha compreso che la stai amando e sei contento perché è tutto quello che vuoi trasmetterle.

Banalmente la chiamo emozione inaspettata o forse sono solo io che la interpreto così. 

Fatto sta, che per me questo è il senso pieno della vita.

Momenti che si imprimono sull'anima e la formano. Istanti a cui non ci si deve abituare mai, belli come un sms inatteso, un incontro fortuito o quel TI VOGLIO sussurrato in un orecchio.

Ditemi voi come ci si può abituare al bello? Cosa significherebbe vivere rinunciando a ciò?


Il video che segue mi è stato regalato questa mattina, ma l'ho visto solo dopo aver scritto per intero il post e come sempre ho pensato "il caso non esiste, le cose che accadono hanno sempre un senso, forse a noi recondito, ma ce l'hanno"

E' stupendo, è perfetto, l'ho condiviso e RINGRAZIO DI CUORE CHI ME LO HA REGALATO.











giovedì 7 novembre 2013

COPIO E INCOLLO - Respirare




Ti devo, prima che tu intraprenda la lettura di questo post, una spiegazione e una preghiera.

Innanzitutto consentimi di spiegarti che questa "cosa" che leggerai oggi è uno degli "esperimenti" che di tanto in tanto amo fare. Un diverso modo di approcciare il foglio bianco. 
Né una pseudo poesia delle mie, né una di quelle pagine di diario intimo che sto appuntando sempre più spesso qui.
Questa è una sorta di via di mezzo, quindi non essendo né carne né pesce, una sicura schifezza.

La preghiera è che avendo io immaginato questa cosa, per farla sembrare meno brutta devo chiedere a chi la leggerà di farlo con estrema lentezza, rispettando la punteggiatura e gli spazi, quasi lasciandoti cullare dalle parole, che non devono essere solo un suono nella mente, ma una sorta di melodia respirata. 
Perché poi la verità è che tutto si fonda su quello, sul ritmo lento che lo stesso post cerca di creare.


Sono solo pensieri scarmigliati, tra una boccata e l'altra.



INSPIRARE, ESPIRARE

La frescura di questa serata si appoggia lentamente su di me, regalandomi la stessa dolce sensazione di una camicia stirata di fresco e subito indossata.
Nulla potrebbe smuovermi da qui, resto fermo e mi godo la pace silenziosa che i rumori della campagna circostante mi regalano;




INSPIRARE,.....ESPIRARE

Mi ci voleva quest'angolo di vita tutto mio, fatto di solo, assoluto, puro relax.

Cena frugale, un bel bicchiere di Taurasi, questo magnifico letto comodo e un cd che risuona in sottofondo una melodia forse datata, ma quanto sono belle queste vecchie canzoni di Zucchero.
Sarà che mi ricorda Parigi e un'estate indimenticabile, ma Diamante ha un posto particolare nella playlist della mia vita;



INSPIRARE,..........ESPIRARE

Chi giocava questa sera? Ah si, una partita che non mi interessa affatto?
E io adesso dovrei accendere la televisione e cercare una sintesi o collegarmi a qualche sito per leggere la cronaca per conoscere così il risultato della partita?

Ma chi se ne frega di altri gironi, di altre squadre che non siano la mia, anche perchè onestamente non lo so mica quando mi ricapita una serata così;



INSPIRARE,...............ESPIRARE


Uff che seccatura dover litigare con i miei cattivi pensieri.

Hanno sbagliato serata per venire a galla, stasera sono più forte io e li ricaccio quasi immediatamente nel ripostiglio della mia anima dove sono rinchiusi di solito, al buio e in punizione.

Pensa tu se io questa sera mi devo far condizionare dalle mie fisime e dalle meschinità di quei poveretti che vorrebbero angosciarmi con i loro sotterfugi.
Se solo sapessero che continueranno i loro giochetti senza di me tra poco, io cambio mazzo di carte e loro rimarranno con i loro assi inutilizzati nella manica.
Mi spiace solo per il mazziere, poverino, che brutta gente ha intorno.

No, stasera nulla deve turbare il buio luminoso che mi sto regalando;



INSPIRARE,....................ESPIRARE


Però quant'è strana la vita.

Adesso che sto per andarmene da questo posto di lavoro, mi rendo conto che poi chi mi circonda non è così bravo come viene descritto, anzi come immagina di essere. Devo prendere coscienza del fatto che è capace a vendersi bene però, gliene devo dare atto.

Chissà se imparerò mai l'arte del meretricio aziendale?



INSPIRARE,.........................ESPIRARE

Eppure mi sento incompleto, è come se cercassi qualcosa che mi sfugge.

Così mi metto a camminare scalzo tra le mie sensazioni, ma non trovo nulla di sbagliato. Mi sento quasi come se mi fossi messo di nuovo a disegnare a mano libera un cerchio e mi si ripresenta sempre il solito identico problema, non riesco a trovare il punto di congiunzione, quello da ripulire un pò perchè il tutto sia perfetto.

Da dove sono partito? Come al solito dalla metà per risalire poi verso destro per disegnare una circonferenza imperfetta, ma come sempre non trovo l'inizio.

Al diavolo questa voglia continua che ho di fare introspezione, ma chi glielo impose quella mattina alla professoressa di tecnica di ricordarci che dobbiamo essere sempre severi con noi stessi e fare comunque sia autocritica, così che adesso sono qui, davanti a un foglio immaginario a cercare l'imperfezione ad un cerchio che non ho disegnato e alla mia vita che mi appare sempre incompleta.

Al diavolo, stasera me la godo e basta;



INSPIRARE,.............................ESPIRARE


ECCO FINALMENTE, ci sono, adesso so cosa manca a questa serata per essere perfetta.

Ora capisco perchè non ho assolutamente voglia di prendere sonno.

Mi mancano i tuoi capelli sparsi sul mio corpo, il tuo profumo che desidero sentire finalmente e che voglio riempia lo spazio che mi circonda, mi manchi tu e il poter respirare insieme la stessa aria;









martedì 5 novembre 2013

COPIA E INCOLLA - Dolore




Il dolore è qualcosa che ci accompagna sin dall'istante stesso in cui nasciamo, anzi la nostra stessa nascita è sofferenza per chi ci sta dando alla luce e la sofferenza sarà la sola costante fissa che ci accompagnerà fino alla morte, che potrebbe, si spera dovrebbe, dare del dolore a chi ci circonda in quel momento perché ci ama, così come ci amava nostra madre al momento del parto.

Il dolore è forse il solo ed unico fil rouge che si dipana lungo tutta la nostra esistenza. Soffriamo quando qualcosa non va come desideriamo, soffriamo se qualcuno a cui teniamo è in difficoltà, soffriamo per le malattie, soffriamo per amore. Si potrebbe sintetizzare che siamo nati per soffrire e che i più fortunati, sono quelli che riescono ad alleviare le proprie pene o addirittura ad anestetizzarle del tutto.

Però, poi, se ci pensi, il dolore ci occorre per imparare dai nostri stessi errori. L'uomo è diventato ciò che è attraverso le sofferenze e industriandosi per non subirle più. Abbiamo costruito auto e strade, per non soffrire più la stanchezza degli spostamenti. Abbiamo studiato cosa ci occorre per guarire dalle malattie e quindi per allontanare il più possibile il dolore della morte. Ed anche alle pene del cuore abbiniamo delle pillolette, dei semplici antidepressivi e amen, tutto è finito in un dimenticatoio o quasi.

Però il dolore ci ha generato, il dolore ci ha aiutato a crescere, il dolore ci ha fortificato e quindi nasconderlo forse non è poi la migliore delle soluzioni possibili. Forse dovremmo solo imparare a superarlo affrontandolo, guardandolo negli occhi e cercare così di capire non solo cosa ci fa male, ma perché ce lo fa. Però poi, se ti rendi conto che non è una causa esterna a farti stare male, ma sei tu, il tuo carattere, il tuo modo di pensare, di agire, di vivere la vita,  in quel preciso istante che si fa?

Non puoi prendertela con nessun'altro, scaricare la colpa su chi ti circonda, l'unico responsabile sei tu, è il tuo io che genera il dolore. Casomai, nelle stesse tue circostanze, la maggior parte delle persone si sarebbe già rialzata e si guarderebbe intorno, invece tu no, sei lì, ci ragioni su, cerchi di capire perché diamine vieni percepito per ciò che non sei e che tra le altre cose non vorresti mai nemmeno essere e tutto ciò non solo ti fa ragionare, ma ti fa male, anzi acutizza il dolore stesso, che già provavi, perchè pensi sono un deficiente, dovrei fregarmene, come il resto del mondo e tutto giù per lo scarico.

E se la colpa fosse di quest'anima di cui tanto parliamo o quella sensibilità tanto decantata nei secoli scorsi ai poeti e che oggi non va più di moda? Forse è proprio lì che si nasconde l'interruttore del dolore, quello profondo, quello vero, quello che non fa stare male una parte del corpo, ma l'intera persona. Basterebbe solo scovarlo ed intervenire direttamente, estirpando questa benedetta, anzi no maledetta sensibilità del tutto e gettandola in cestino dei rifiuti per l'umido, visto che è pregna di tutte le lacrime che si versano durante la vita. Anche se poi basterebbero quelle di una sola giornata per ridurla ad uno straccio per lavare i pavimenti.

Certo, pensandoci è una semplice operazione, ci si libera dell'anima come se fosse l'appendice e amen, tutto è finito, tutti omologati, identici. Automi privi di ogni profondità, di cuore, della voglia di amare e di soffrire per esso. 

Perchè se torniamo all'inizio del discorso stesso e ci pensiamo su per bene, tutte le cose belle della nostra esistenza si sposano con il dolore, ed allora sapete che vi dico, sono orgoglioso di essere capace di soffrire, di penare e di non essere dotato di nessun interruttore capace di farmi dimenticare le cose a comando.
Perché sono vero e vivo la mia vita credendo nelle cose che faccio e in quelle che dico e non le dico, finché non ne sono certo e se ciò continuerà nel futuro a cagionarmi altro dolore, pazienza, è la vita, ma saprò sempre di averla vissuta a testa alta.
Anche se adesso fa male.











domenica 3 novembre 2013

COPIO E INCOLLO - L'onda





Quello in cui la vedi, è l'attimo esatto in cui la paura prende forma.
E' davanti a te, alta, maestosa, compatta, un fronte di acqua immenso che avanza inesorabile e che di certo non si fermerà o rallenterà la sua corsa perché ci sei tu lungo la sua strada. E questo lo sai benissimo, ne sei perfettamente conscio, ed è proprio quello, che poi sostanzialmente ti mette paura.

Però poi non hai nemmeno il tempo di dare corpo al tuo terrore, perché dopo qualche istante l'onda ti ha già travolto, investedoti in pieno e inghiottendoti. Lì la paura devi averla superata, li conta solo l'istinto di sopravvivenza o sei finito, sepolto sotto qualche metro di acqua e niente più ti potrà riportare a galla sano e salvo.
Ogni cosa sarà diversa, tu sarai cambiato.

L'onda può essere una metafora perfetta per la vita, per i problemi che durante il suo cammino possiamo incontrare e calza perfettamente per tutte quelle situazioni impreviste, che ci si possono parare davanti, inattese. Un guaio o anche un amore, una fortuna improvvisa o un dolore inatteso, tutto può essere paragonato alla maestosa dirompenza di un'onda.

Ed è sapendo questo, che sta a noi ad avere la capacità di non lasciarci travolgere dalla sua furia, a non sfidare qualcosa che è sicuramente molto più forte del nostro essere.

Per vivere bene, bisognerebbe semplicemente assecondare gli eventi, essere nel presente nel migliore dei modi possibile, facendosi acqua e riducendo così al minimo gli  attriti che il mondo ci regala, ma questa rimane teoria.

La pratica però è diversa, la quotidianità è tutt'altra cosa rispetto alle chiacchiere, ed è forse anche questo il bello della vita. Andare sotto per poi riemergere, cercare di affrontare gli eventi serenamente, di volta in volta e viverli nel migliore dei modi, tutti.









venerdì 1 novembre 2013

COPIO E INCOLLO - Vetri rotti





La persiana della finestra è chiusa, ma dal balcone filtra comunque un pò della luce del nuovo giorno. Il mattino è già ormai abbastanza adulto, riscalda e rischiara la giornata di chi ha iniziato a viverla.
Io sono già qui al mio pc, convinto a scrivere di pensieri vuoti e sensazioni inutili, sperando che qualcuno nel mondo trovi tutto ciò interessante.

Questa sta diventando l'unica linfa vitale che alimenta il mio quotidiano, decisamente un quadro deprimente.

E' tutto così vuoto e per quanto mi sforzi di riempire gli spazi che mi circondano con persone che spero possano condividere con me anche solo piccolo tratto di strada, mi rendo conto che è un lavoro inutile, perchè mi ritrovo sempre a fare tutto da solo.
Noto sempre il piacere disegnarsi sul volto delle persone a cui dedico le mie attenzioni e nello stesso tempo l'assoluta mancanza di impegno, perchè sporcarsi le mani è una cosa che non piace a nessuno e tutto ciò mi stanca infinitamente.
Mi accorgo con sempre maggiore frequenza di sentirmi come un sacco che è stato totalmente svuotato e poi gettato in un angolo.

Ormai diventa difficile anche prendere sonno, perchè quando la notte mi stendo nel letto penso che mi sono sbattuto per nulla, niente è cambiato e io sono ancora, di nuovo inesorabilmente solo.
Non fisicamente, perchè l'assenza di persone intorno non mi spaventa, ma mi sento come se fossi stato messo in disparte da chiunque potrebbe invece condividere un sentimento con me, amore, amicizia, affetto.
Quasi tutti rispondono, quasi nessuno prende l'iniziativa di farsi vivo, anche senza un motivo valido, ma per il piacere della mia presenza.
Dev'esserci uno scopo, anzi un tornaconto dietro ad ogni azione, altrimenti nessuno agisce, ecco è questo ciò di cui dovrei prendere coscienza, le persone si attivano solo se ne traggono un vantaggio.

Vivere per le utopie o un sogno è un qualcosa per cui nessuno osa rischiare, meglio una serena vita di inferno che lottare nella speranza di essere felici.

Ma la cosa che più di altre mi sbalordisce nella sua assurdità è che le persone a cui dedico attenzioni, poi si abituano a tal punto da pretenderle, pur senza voler dare nulla in cambio. Io però non sono un automa al quale premi un tasto e parte in automatico la coccola o il simpatico gesto folle.

IO SONO COME TUTTI, un essere umano che bisogno di una parola dolce di tanto in tanto, di un gesto, di un pensiero, perchè se ho il desiderio di condividere una foto o un momento di serenità con chi stimo rendendolo partecipe di ciò che sono, a volte mi farebbe piacere ricevere un briciolo di attenzione, spontanea e non indotta.

Spesso mi sono sentito dire "è davvero una giornata di me..a", la mia risposta immediata e non mediata è sempre la stessa "se la mia è una giornata di me..a, vuol dire che mi sta andando di lusso, perchè la mia vita è molto peggio".

L'immagine che completa questo post non è casuale, quando l'ho vista mi ha spiazzato togliendomi il fiato, è rappresentativa di molti dei miei stati d'animo. Vetri rotti dalle esperienze del passato e nessuno che mi aiuta o mi sprona a sostituirli con dei nuovi.

Ecco, non mi sento solo, ma abbandonato in compagnia di me stesso e forse da quando mi frequento assiduamente comincio a capire perchè tutti quanti mi stanno alla larga.
Sono maledettamente noioso con tutti queste mie fisime sui rapporti umani, mi pongo sin troppi problemi, sarebbe tanto meglio il "carpe diem", ma ahimè non ci riesco e non ho assolutamente voglia di cambiare.





CERTE VOLTE GUARDO IL MARE,

QUESTO ETERNO MOVIMENTO,

MA DUE OCCHI NON MI BASTANO

E CAPISCO DI ESSER SOLO









giovedì 31 ottobre 2013

COPIA E INCOLLA - Ora che lo hai detto




Adesso che lei era lì, dolcemente, felicemente nuda, stretta intorno a lui come a voler sottolineare una volta di più che era suo, adesso lui stava ripensando al modo strano in cui aveva avuto inizio tutta quella storia e alla sintonia che si era immediatamente creata tra di loro. 
Una magia, che si era scatenata immediatamente e che ancora non riusciva a spiegarsi con la ragione, ma che il suo cuore aveva saputo leggere sin dal primo istante, vivendola in maniera entusiasmante.


Come una luce intermittente, che di colpo si fa fissa e ti abbaglia fin dentro l'anima cambiando non solo i contorni, ma la sostanza stessa di tutte le tue convinzioni, così aveva vissuto l'attimo stesso in cui l'aveva vista per la prima volta. Ed era vero, nulla era più stato come prima, tutto si spegneva se pensava a lei e nulla era luminoso come il suo sorriso timido. 
Era il suo sole privato, non solo un volto ed un corpo, ma la donna che amava, come mai nessuna prima di allora e che lo ricambiava con la stessa intensità. Una lucida follia, che condividevano senza nessuna ossessione, ma convinti che fosse la strada da percorrere, per raggiungere la felicità.


Quante volte aveva letto di chimica della coppia e di affinità elettive? Quante volte aveva sentito parlare di due parti, della stessa mezza mela? Quelle frasi sceme che si trovano sui romanzi Harmony, letture buone per le ragazzine ai primi turbamenti ormonali e che anche lui aveva avuto tra le mani. Ecco, adesso sapeva che era tutto possibile, tutto reale, lui era il protagonista di una di quelle storie, ed era un libro che si stava scrivendo davanti ai suoi occhi.


Eppure nulla era stato facile nella loro unione, così come adesso poteva ricordare, perchè anche se tutti e due erano consapevoli da sempre che il loro destino era quello di trovarsi e di viversi, tra il primo bacio e quell'istante c'erano stati mille bla bla bla, mille paure, mille di tutto e di più, timori che avevano avuto la forza di rinviare quello che era certo sin dall'istante preciso della loro nascita.
Erano venuti al mondo l'uno per l'altra. 


Gli amori nascono all'improvviso, alcuni hanno bisogno di tempo per sbocciare, altri ancora maturano prima di concretizzarsi prendendo sostanza solo con la frequentazione, a loro era toccato il peggiore degli amori, il dover aspettare con pazienza, attendere la felicità per anni, per poi trovarsela di faccia e non capire più nulla, ubriachi di passione.


E adesso che avevano fatto l'amore per la prima volta e che i loro corpi gli avevano restituito delle emozioni così intense da far vibrare tutto ciò che li circondava, adesso era certo che era per davvero l'inizio di un percorso fatto di felicità e nient'alltro.


Sentiva il suo fiato riscaldargli il corpo, ed era sicuro che anche lei stava facendo le stesse considerazioni. Sapeva che stavano raccogliendo le forze, perché anche se appagati, avevano il bisogno fisico di donarsi di nuovo l'un l'altra. 
Non sesso, ma bisogno di amore.


E così, con le mani adagiate nel solco che segnava le sue natiche, con il desiderio che tornava a bruciargli ardentemente su per la gola, aveva sempre di più la certezza che quella donna era sua, che nulla al mondo glie l'avrebbe mai più portata via.
Cosa poteva avere più bisogno per dirsi felice? Cos'altro poteva chiedere di più alla vita, ormai aveva avuto tutto quello che un uomo può desiderare e anche qualcosa di più.


Di colpo però si bloccò, tutto si fece pesante, quasi terreo. C'era una frase della quale ormai tutti abusano, fino ad averla svuotata del suo vero significato, che ancora non aveva sentito pronunciare dalle sue labbra. 


Si era ritrovato derubato di tutta quella felicità, che sino ad un secondo prima credeva fosse impossibile da quantificare. Si sentiva come un bambino a cui hanno tolto i regali di natale da sotto al naso ed era quindi costretto a rompere quel silenzio, che adesso lo opprimeva.



"Sai, da quando siamo insieme, una cosa non me l'hai ancora detta"

"Si, lo so"

"Lo sai?"

"Si"


Adesso la paura si era trasformata di colpo in panico e il desiderio che aveva in gola divenne subito un amaro veleno.

Perché agiva in quel modo? Possibile che si fosse illuso e che nulla era come immaginava? Che quell'amore fosse un senso unico, che lo stava conducendo in un vicolo cieco?

Dovette andare avanti, provando lo stesso animo di un condannato a morte, che si avvia al patibolo.


"Perché'? Perché non lo hai detto mai?"

"Perché io non ti amo. Io sono.......... completamente pazza di te"




















mercoledì 30 ottobre 2013

COPIA E INCOLLA - Se io fossi un mago








Se io fossi un mago e potessi esaudire tutti i miei desideri, il mondo sarebbe diverso......

PERCHÉ SE IO FOSSI UN MAGO tutti i bambini sorriderebbero sempre e non esisterebbero più signori della guerra che li trasformano in soldati, mercanti di schiavi e nessun tipo di perversione che può arrecare loro ogni tipo di dolore. Ogni bambino al mondo sarebbe per sempre sereno e nessuno mai potrebbe turbare la sua infanzia;


PERCHÉ SE IO FOSSI UN MAGO farei prima di tutto ringiovanire Berlusconi, poi lo renderei irresistibile, ed infine lo farei diventare una donna con pochi scrupoli, senza però togliergli la memoria di ciò che vissuto, così solo per fargli capire cosa si prova a stare dall'altra parte del letto;


PERCHÉ SE IO FOSSI UN MAGO donerei un po' di senso della vergogna ai politici, perché l'onesta verrebbe rigettata automaticamente dal loro corpo, ed allora che almeno si vergognassero per quello che sono capaci di fare e soprattutto di non fare;


PERCHÉ SE IO FOSSI UN MAGO  regalerei un vero miracolo alla mia amata Juventus e farei in modo che passasse il turno contro il Bayern di Monaco, con una prestazione eccezionale di Buffon, capace di neutralizzare 3 rigori nei tempi regolamentari, il tutto per ricacciare in bocca a Beckenbauer quel pensionato che brucia a me, figuriamoci al mitico numero 1 bianconero;


PERCHÉ SE IO FOSSI UN MAGO farei in modo che gli anziani non debbano più soffrire per gli acciacchi della vecchiaia. Non trovo giusto, che chi ha fatto una vita di sacrifici, debba poi soffrirne ancor di più le conseguenze quando il suo fisico non è più in grado di difendersi;


PERCHÉ SE IO FOSSI UN MAGO come prima cosa regalerei a tutti il teletrasporto, per evitare incidenti, per evitare inutile inquinamento, per evitare il traffico, ma soprattutto per evitare alle persone lontane la sofferenza di non potersi incontrare;


PERCHÉ SE IO FOSSI UN MAGO eliminerei la violenza, il razzismo, la superbia e ogni forma di meschinità dal cuore degli uomini, anche perché non capisco cosa ci albergano a fare?


PERCHÉ SE IO FOSSI UN MAGO regalerei un cervello funzionate ad ogni essere umano, perché se è pur sempre vero che ogni calotta cranica risulta piena, qualcuno si dimentica di mettere in moto la materia grigia che ha avuto in dono e di conseguenza tanta gente spara caxxate, solo perché ha un encefalogramma, che a ben guardare è pur sempre piatto;


PERCHÉ SE IO FOSSI UN MAGO per me personalmente ho ancora un solo desiderio..........

















lunedì 28 ottobre 2013

COPIO E INCOLLO - Indefinitamente


Prima di procedere alla lettura di quello che segue, dai un'occhiata al video che ho incluso in questo post, è l'essenza stessa di tutto quello che segue.








Lo so, non fa certamente onore agli anni che ho trascorso al buio in un cineforum parrocchiale in estasi davanti agli splendidi affreschi di kurosawa o alla trilogia dei colori di Kieślowski, avere tra i miei film preferiti questa mielosa e sin troppo scontata pellicola hollywoodiana. Probabilmente è anche la prova provata della mia mancanza di senso critico e/o di buon gusto cinefilo, ma sono pur sempre uno di quelli a cui è piaciuto Joan Lui di Celentano e quindi non si può certamente pretendere che sia un Mereghetti dei poveri.
Di certo qui l'analisi critica della pellicola non serve tanto, la trama è scontata e tutto il film è scritto semplicemente in funzione del finale.
Come direbbe Fantozzi " questo film è una ca..ta pazzesca" ma......

Ecco, c' è un ma che tiene insieme il discorso e da un senso a questa mia predilezione, la visione romantica che ho della vita, un insensato sentimentalismo che mi permea fin dentro le ossa. Perché vedi, io vivo nella pia illusione che davvero un giorno ci sarà una donna capace di pronunciare quel "indefinitamente" o peggio ancora "sono pazza di te", ma (e anche qui c'è un ma) non in una frase fine a se stessa bensì all'interno di quelle azioni spontanee, che si fanno perché sentite come necessarie, proprie, vitali.

Mentre scrivevo questo post ho visto, anzi ho vissuto, quello che mi proponevo di comunicarti, quel indefinitamente, ed ho provato un sano moto di invidia.

Infatti per lavoro ho dovuto effettuare un sopralluogo presso un'abitazione, dialogando con i padroni di casa, una coppia non più giovanissima, ho "rubato" loro un gesto di una dolcezza infinita. La padrona di casa, notando che il colletto della camicia del marito era in disordine, con un movimento spontaneo si è avvicinata e lo ha delicatamente messo al suo posto. Il marito, senza dare nell'occhio, le ha leggermente accarezzato la mano per ringraziarla, senza dare a vedere. Un gesto impercettibile, quasi del tutto invisibile, ma che io ho colto ed invidiato.

Quelli per me sono indefinitamente e sono pazzo di te, quello è l'amore come lo intendo io, quello vale il costo del biglietto su questa terra o anche più semplicemente per uno spettacolo al cinema, pur sapendo che li ti emozionerai solo per una pellicola di celluloide, ma illudendomi che è in essa che troverò la forza per continuare a sognare.




venerdì 25 ottobre 2013

COPIO E INCOLLO - Tu il solo amore mio



Prima di iniziare a leggere il post di oggi, devo due necessarie prefazioni:

La prima è che questo scarabocchio è nato sulla base della sinfonia che trovate in fondo alla pagina. Sarebbe per me cosa gradita se la faceste partire con il volume basso e vi cullasse durante la lettura, perchè solo così potrete godere appieno della mia ispirazione;

Quella che segue è una dichiarazione d'amore figlia di un desiderio che mi brucia dentro da un pò, la necessità di mettere nero su bianco tutto ciò;

Spero vi piaccia, così quanto è piaciuto a me scriverla.



Ho pensato per giorni a questo momento, a cosa dirti e adesso che ti ho qui davanti a me, le parole che credevo necessarie sono di colpo svanite, perchè mi sono perso nel tuo respiro, mi hai confuso semplicemente guardandomi negli occhi, ed ho chiara in questo momento una sola cosa, che devo essere totalmente pazzo per cercare il coraggio per andare avanti.

Però, da quando sei entrata a far parte dei miei giorni, da quando il mio tempo si svolge cadenzato dalle tue dolcissime incursioni, ho preso coscienza che il mio destino sei semplicemente tu e ora non saprei più come tornare indietro e vivere, immaginare, sognare un solo istante senza di te.

Ma vorrei che tu capissi che non è solo la tua presenza quella che voglio, io desidero che tu sia la protagonista assoluta e indiscussa del mio sogno d'amore, colei che è in grado di percepire tutti i battiti del mio cuore, la donna sulla quale potrò contare quando ci saranno dei momenti felice di cui gioire e quella pronta a consolarmi di fronte alle avversità della vita.
Io voglio che tu ci sia sempre e per sempre.

Perchè la verità è che io ti amo, come mai ho amato nessuna donna prima d'ora  e come mai riuscirò a fare in un qualsiasi altro futuro, perchè nessun'altra riuscirà ad emozionarmi, come ci riesci tu e voglio che tu sappia che a nessun'altra donerò mai più il mio cuore con la stessa intensità. 
Ti amo e desidero, anzi no pretendo che tu d'ora in poi sia l'unica costante certa sulla quale poter edificare le basi di ogni mio possibile orizzonte, quello sul quale spero di veder sorgere ogni giorno il tuo sorriso luminoso.

Ecco, ora che le parole hanno preso la forza e l'impeto del mio sentimento, adesso che tutto sgorga e corre come un fiume in piena verso di te, io non ti chiedo di abbandonarti ad esse e decidere sulla base della loro bellezza, io voglio che tu percepisca la sostanza stessa di cui sono fatte, il sentimento che mi anima adesso e che mi porta a chiederti di non uccidere tutto ciò, perchè ho l'intenzione di stupirti, sorprenderti o anche solo cullarti ogni giorno di più, con quello l'amore che ti porto.

E adesso che potrei anche prometterti la luna, ora che nulla mi è precluso perchè ci sei tu a darmi la forza per osare nella realizzazione dell'impossibile, l'unico regalo che mi sento di prometterti, se lo vorrai, è il mio cuore, perchè non conosco nessun'altro posto al mondo dove vorrei saperlo battere, se non nel tuo petto.

E ora ti sembrerà strano, ma non so come concludere questa mia dichiarazione, perchè se è stato complicato trovare il modo di iniziare a parlarti del mio amore vero per te, è certamente altrettanto difficile essere sicuri che poche, semplici parole, hanno racchiuso l'enormità di quello che sento senza banalizzarlo, ma è giusto che io ti dia il tempo di riflettere, di capire, di decidere, non senza chiederti però un bacio, se decidessi di suggellare il nostro amore, con un si e in quel momento saprò, di essere sulle soglie della felicità.

Per sempre tuo M.



Non crediate adesso, che se in futuro mi troverò a porgere il mio cuore ad una donna, una sola di queste parole sarà usata. Questo è stato il modo di dichiararmi che ho immaginato questa mattina, ma al momento opportuno, mano nella mano, tutto sarà diverso e sicuramente molto più intenso ed appassionato.

















giovedì 24 ottobre 2013

COPIO E INCOLLO - Mi piaci







Mi piaci quando sei allegra e mi piaci quando sei seria.

.Mi piaci quando ci sei e mi piaci quando scompari.
Mi piaci quando torni nei pensieri e mi piaci quando non te ne vai via.

Mi piace la tua voce e mi piace il tuo silenzio.

Mi piace la tua intelligenza e mi piace il tuo corpo.
Mi piace quel tuo modo di parlare con tutti e mi piaci quando sei solo mia.

Mi piace sapere che ci sei, anche quando non mi vuoi con te.
Mi piace amarti e mi piace quando ti decidi ad amarmi.

Mi piace ogni tuo sorriso.

Mi piaci e mi piace.
Mi piaci e non voglio farci niente.

Mi piaci tu, solo tu, soltanto tu.
E non dimenticarlo mai, tu mi piacerai per sempre.





mercoledì 23 ottobre 2013

LE POESIE - Patto d'amore - Il guardiano del faro




Stranieri al resto del mondo,
ci siamo amati in questo nostro azzurro nascondiglio,
estranei ad ogni umano pudore.


E adesso,
mentre sei dolcemente addormentata al mio fianco,
leggiadra, come sospesa in una bolla di sapone,
osservo la tua schiena nuda
e sento forte il desiderio di scrivere su di essa
la più dolce di ogni poesia.


Sfioro delicatamente la tua pelle,
mentre il cuore mi sobbalza nel petto
sussurrandomi frasi sconnesse e prepotenti,
che scorrono impetuose dentro di me
come un fiume in piena,
che nulla riesce ad arginare.


Sei dentro ogni mio desiderio
da quando mi hai sussurrato amore
e un'ondata di sole,
ha squarciato il buio che incupiva la mia anima.


Adesso so finalmente che ci sarai 
oltre le barriere del tempo,
infinitamente,
perdutamente insieme.


Con naturale grazia ti giri,
mi guardi,
sorridi
e stringendomi a te
suggelli con le tue labbra il nostro patto d'amore.







martedì 22 ottobre 2013

COPIO E INCOLLO - Mi piace






Mi piace il sole in primavera;
Mi piace la prima pioggia d'autunno;
Mi piace la luna piena in una sera d'estate;
Mi piace la luna piena;
Mi piace ascoltare la musica, sempre, ovunque (la mia auto non parte se lo stereo non è acceso);
Mi piace il Lucio Dalla degli anni 80, l' Eros Ramazzotti degli anni 90, il Tiziano Ferro del 2000, il Vasco Rossi di sempre;
Mi piace il mare di giorno;
Mi piace il mare di notte;
Mi piace il mare;
Mi piace ascoltare il mare le onde del mare;
Mi piace fare l'amore al mare di notte;
Mi piace perdermi nei preliminari;
Mi piace baciare e essere baciato;
Mi piace fare l'amore;
Mi piace fare e rifare l'amore;
Mi piace fare l'amore fin quando fa male, fin quando ce n'è (Ligabue docet);
Mi piace coccolare e farmi coccolare dopo aver fatto l'amore;
Mi piace la costiera Cilentana;
Mi piace la costiera amalfitana;
Mi piace Salerno;
Mi piace il wrestling;
Mi piace giocare;
Mi piace il sudoku;
Mi piace tutto ciò che è gioco;
Mi piace il teatro;
Mi piace la Tv;
Mi piace vedere un film in tv (senza pubblicità);
Mi piace vedere un film al cinema;
Mi piace un bel film;
Mi piace C'é posta per te (il film);
Mi piace Notthing Hill;
Mi piace L'ultimo samurai, mi ha regalato il 15 agosto del 2008 una delle più belle citazioni della mia vita;
Mi piacciono i film che raccontano una storia;
Mi piace leggere;
Mi piace leggere un libro;
Mi piace leggere un giornale;
Mi piace leggere le cose che mi fanno riflettere;
Mi piace scrivere;
Mi piace scrivere su questo blog;
Mi piace quando suscito un emozione con i miei scarabocchi;
Mi piace apparecchiare la tavola, secondo le regole del bon ton, con un tocco di romanticismo;
Mi piace mangiare;
Mi piace il buon vino;
Mi piace la carne;
Mi piace il pesce;
Mi piace la frutta, il dolce, l'amaro e tutto ciò che è cibo;
Mi piace il dolce
Mi piace il caffè del Guardiano;
Mi piace cantare (da solo, sono stonato);
Mi piace parlare;
Mi piace ascoltare le persone;
Mi piace dialogare con le persone;
Mi piace dialogare con chi ha intelligenza da vendere;
Mi piace il mio lavoro;
Mi piace quando ricevo dei complimenti inerenti al mio lavoro;
Mi piace la stima delle persone;
Mi piace un sorriso gratis;
Mi piace fotografare;
Mi piace da morire una foto che ho ricevuto ieri, eccezionale;
Mi piace l'amicizia;
Mi piace essere padre;
Mi piace lo sport in generale;
Mi piace il calcio;
Mi piace la Juventus, anche quando perde;
Mi piace la nazionale campione del mondo 1982 (Zoff, Gentile; Cabrini, Oriali, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Rossi, Antognoni, Graziani);
Mi piace ricordare la partita Italia vs Brasile 1982 e Zoff che blocca un colpo di testa sulla linea a un minuto dalla fine;
Mi piace ricordare i grandi campioni che ho visto giocare, Maradona, Van Basten, Scirea, Di Bartolomei (grandissimo uomo) Platini, Baggio e cavolo tutti quelli in grado di regalare emozioni con una palla tra i piedi;
Mi piace il mio computer;
Mi piace internet;
Mi piace il messenger di yahoo e quello di MSN;
Mi piace il biliardo di yahoo;
Mi piace il mio blog, riesco ad esprimermi compiutamente;
Mi piace l'intimo femminile;
Mi piace ogni cosa sia legata alle donne;
Mi piace la donna, come essere, in tutto il suo essere;
Mi piace tutto ciò che è bello;
Mi piace tutto della donna che amerò per sempre, anche la sua non presenza;

Mi dispiace solo dover smettere di scrivere questo post.



P. S.:  Rispetto alla versione originale, ho dovuto apportare piccole, ma necessarie modifiche. Il tempo passa e qualcosa cambia nel rapporto tra le persone, alcuni muoiono, altri nascono per vivere in eterno...








venerdì 18 ottobre 2013

COPIA E INCOLLA - Vietato ai minori



Questo, sin dalla prima volta che l'ho proposto, non è mai stato un post per educande, d'altronde il titolo parla chiaro, ma non vi troverete nulla di esplicito o di volgare. Questo per chetare gli spirito bollenti di chissà cosa si aspetta di leggere qui di seguito.



La sera, di questi tempi, inizia ad essere sempre più dolce, ed il balcone che è ancora socchiuso sta lasciando entrare un refolo di vento tiepido.

Questo spiffero sfiora il mio corpo seminudo e sento la pelle, ancora umida dopo una tonificante doccia bollente, che mi si increspa. Nella penombra della camera, sdraiato sul divano, le mie labbra sono ancora intrise del piacevole aroma che il vino ha saputo donare alla cena e ardo al tuo pensiero, il desiderio di te inizia a dolcemente pervadermi.
La musica che ho scelto questa sera non è sporcata da nessuna parola, solo una stupenda melodia che invade la stanza in cui mi trovo. Questa è una di quelle magiche sinfonie capaci di creare l'atmosfera ad ogni dolce incontro e nella mia mente, la voglia di essere con te, è ormai senza freni.

Sarà il desiderio o forse solo il vino, ma sento che riesco a liberarmi del peso del mio corpo e sulle dolci note di questo piano, con grandi ali volo sin da te.
Ti vedo adagiata sul tuo letto e  dolcemente plano al tuo fianco. Subito accarezzo il tuo collo delicato e in un attimo mi ritrovo a sfiorare il profilo del tuo volto, sussurrandoti che voglia di te, così quanto tu mi desideri.

E' una scintilla che scatena una fiamma intensa, un fuoco che non brucia, ma che sta ardendo dentro e fuori di noi.

Nel buio la tua pelle candida, impregnata da un soave profumo di rosa, rapisce i miei sensi, ti stringo e baciandoti sulle tue labbra non so più se è la musica o è il mio cuore che ha preso a battere all'impazzata. Delicatamente lascio scivolare le mani lungo la curva dei tuoi fianchi, scrutando ogni angolo del tuo corpo eburneo.
Avvicino la tua pelle alla mia e sento i brividi di intenso piacere che attraversano la tua schiena. Un rosso rubino tinge di passione le pareti che ci circondano, donando a questo nostro incontro un'intensità tale che non trova riscontro nelle parole inventate dagli uomini.

Affondi le tue labbra sulle mie, mentre le tue dita scrutano tutta la mia pelle, vuoi che io ci sia così quanto io voglio te. Sognavi questo istante e la voracità dei tuoi baci sul mio petto scatenano fremiti irrefrenabili.
E' solo amore, nulla di fisico o che abbia a che vedere con il piacere fino a se stesso, è inestimabile purezza, voglia di te e te soltanto. I nostri cuori hanno un solo battito, i corpi congiunti sul tuo letto non creano attrito, non hanno angoli, si cercano e hanno bisogno l'uno dell'altra per elevarsi in qualcosa di etereo e eterno al tempo stesso. Ogni nostro movimento ricostruisce il percorso d'amore che ci ha portati fin qui, c'è in ogni singolo sussulto tutto la voglia che abbiamo di essere qui in questo momento, stretti in un solo essere perfetto e bellissimo.

Adesso sento che hai il possesso di ogni mio pensiero, scopro che accondiscendi ogni mio desiderio senza che io lo pronunci e so per certo che anche per te è così.
Non ho più nessuna voglia se non di te, per sempre tu e solo tu. Ho l'assoluta certezza che non può esistere nulla di più intenso e profondo di questo eterno attimo e tutto ciò mi prostra, ma al tempo stesso so che sei mia e che lo sarai per sempre, finché lo vorrai, un incontro indissolubile di anime.


La persiana sbatte improvvisa e mi rendo conto che era solo un sogno, un attimo di lucida follia, forse colpa del vino o dell'esigenza che ho che tu sia mia.
E'  giunta l'ora di andare a dormire, cercando conforto e riparo nel mio letto, dalla tentazione continua che ho di chiamarti o anche solo scriverti che sei stata mia.


Chiudo le imposte e mi accorgo che il tuo profumo è nell'aria, una delicata essenza che so essere solo tua, eppure non sto più sognando, la sento, sei con me.
Un dolore mi brucia il petto e prima di stendermi mi specchio, scopro così i segni che le tue labbra hanno lasciato su di me, perfette riproduzioni del tuo desiderio, impresse indelebilmente all'altezza del mio cuore.

Adesso capisco, è stato un sogno che abbiamo condiviso nello stesso istante, anche tu mi hai desiderato con la stessa intensità  con la quale ti ho voluto e quello che abbiamo sognato è diventato una magica realtà.

Posso di nuovo chiudere gli occhi con estrema serenità, perché so che in quel mondo perfetto che è il pianeta amore, tu mi stai aspettando per essere di nuovo mia, dolce principessa del mio cuore.








Come semplice preparazione al post di questa sera, non mi sembra male...






giovedì 17 ottobre 2013

COPIA E INCOLLA - Ti amerò



Come nasce un post? Quali canali mentali seguo? Cosa mi ispira?
E chi lo sa, come ho spesso detto, parafrasando Vasco, le parole vengono fuori da sole, seguono l'onda che ho dentro e cavalcando un'emozione forte decidono di venire fuori, da sole.
Io non faccio altro che scrivere, ed è davvero sin troppo facile farlo.

Però per quanto tutto questo è vero, i post nascono comunque qualche ora dopo il verificarsi dell'emozione, quando una fase di ragionamento e ponderazione degli eventi ha già avuto luogo. In qualche modo so dove andrò a parare, quando mi metto davanti a una tastiera per scrivere

Questo post che stai leggendo nasce mentre sono ancora totalmente stravolto da un'emozione fortissima, intensa, estremamente coinvolgente.

E' nato tutto così per caso, cercavo un di musica d'annata, tanto è vero che avevo ascoltato Gianni Togni con Luna e pensavo di utilizzarla e poi ecco venire fuori per caso questa canzone di Miguel Bosè TI AMERO' e io che rimango lì immobile e stordito, inebetito dalla bellezza delle parole.
Davvero, credimi, un cretino a bocca aperta e con lo sguardo fisso nel vuoto.

Queste parole sono semplici e dirette, quelle che tutti vorremmo poter dire e sentirci dire. L'amore, come io credo debba essere vissuto, come io lo voglio vivere.
Niente fronzoli, nessun orpello, solo amore, diretto, senza pensare, dandosi, niente di più, niente di meno.

Poi viene naturale chiedersi perché nella vita non ci riusciamo, perché ci creiamo così tanti problemi peressere così, perché, seppure vuoi una donna o un uomo con tale intensità, non ci riesci mai ad averla/o? Eppure questa è la felicità, quella vera, quella che vuoi condividere e non vivere egoisticamente.

Mi lascio cullare dalla melodia e ritrovo il sorriso di quella donna che desidero esista solo per me, quella a cui vorrei semplicemente donare il mondo, ma che probabilmente adesso non ne vuole più sapere di me, perchè persa in un'altra vita, un'esistenza che non mi appartiene.


Questo post è per lei, anzi no, è per te, perchè tanto lo sappiamo entrambi che prima o poi lo leggerai e spero capirai.

Lo sai bene, ci sono tante altre cose che hai ispirato, che io ho scritto perso nell'amore che provo per te così come tante altre ne scriverò ancora perso nel suo ricordo/dolore, ma non so se riuscirò mai a spiegarti così bene, come  TI AVREI AMATA, se solo tu me lo avessi concesso.

Perdonami gli errori, non l'ho riletto, non lo correggerò, lo lascio così, è stato scritto di getto, senza pensarci su, le dita andavano, il cuore dettava.







P. S.  Tra la versione originale, del agosto 2009 e questa di oggi ci sono dei piccoli aggiustamenti e una necessaria aggiunta/dedica, che ovviamente avrete capito è stata vestita sull'attualità.














sabato 12 ottobre 2013

COPIA E INCOLLA - Volano - Il guardiano del faro



Anche in questa notte,
senza luna e senza stelle,
veloci, volano verso di te,
tutti i miei sogni.


Fantasie che ti raccontano di quei baci,
che ancora non ti ho rubato
e dei sorrisi,
che solo tu riesci a disegnare sulle mie labbra.


Emozioni, che sfiorano i tuoi sonni,
rendendoli  felici
 e che nascono spontanee,
da quando il mio cuore 
ha iniziato a battere nel tuo petto.


E allora stringiti forte a loro,
perché, leggiadre come un aquilone,
ti porteranno lungo quella strada fatta di solo amore,
 sino alle soglie della felicità,
dove io ti sto aspettando.