sabato 30 novembre 2013
APPUNTI IN AMORE
E' così grande l'amore che provo per te, che volendo posso trovare in esso un pò di spazio per ospitare anche l'intero universo.
APPUNTI IN AMORE
Ti ho dato il mio amore, ti ho dato tutto il mio amore e stanne pur certa, nessuno al mondo potrà amarti di più di quanto io sono in grado di fare
APPUNTI IN AMORE
E' così grande l'amore che provo per te, che volendo posso trovare in esso un pò di spazio per ospitare anche l'intero universo.
PENSIERI SCIOLTI - 30 Nov 2013
Il dolore è un figlio illegittimo dell'amore, che non dovrebbe mai venire alla luce, ma che purtroppo popola in gran quantità la terra.
E' MUSICA - Le ragazze di Osaka - Eugenio Finardi
Si rifletteva chiara
in una tazza scura,
in una stanza più sicura
in una tazza scura,
in una stanza più sicura
E' MUSICA - E se Dio fosse uno di noi - Eugenio Finardi
Nessuno che lo chiama mai
solo per dire
come stai?
solo per dire
come stai?
venerdì 29 novembre 2013
ANIMA CRITICA - Sole a catinelle
Il problema, davanti ad un film come questo di Checco Zalone, è quello di vivere di preconcetti, "lo vedo perchè mi fa ridere e lo valuto solo in base a quello".
Ora se l'aspettativa di fondo è quella, il film ha fatto centro con una precisione chirurgica. Si va al cinema, ci si svaga per quasi due ore, amen.
Io però a questo punto della sua storia, ho preteso qualcosa di più da Checco Zalone e dopo averlo visto una prima volta in maniera incosciente divertendomi come un matto, l'ho potuto vedere una seconda cercando di capire se l'attore pugliese questa volta era cresciuto.
Io però a questo punto della sua storia, ho preteso qualcosa di più da Checco Zalone e dopo averlo visto una prima volta in maniera incosciente divertendomi come un matto, l'ho potuto vedere una seconda cercando di capire se l'attore pugliese questa volta era cresciuto.
Cresciuto? Che significa cresciuto? Significa che ho sempre ritenuto Checco Zalone qualcosa in più di un attor comico, quello che costruisce un personaggio sulla base di un tormentone e ci campa di rendita. Nel modo di scrivere le sua battute, nel modo di porle, come si accompagna al piano, si vede che l'avvocato Luca Medici ha alle spalle degli studi, una cultura, delle idee e questa volte le pretendevo in bella mostra.
Le pretendevo perchè non è tornato in sala subito dopo il successo della precedente pellicola, solo per monetizzare il momento, così come hanno fatto Pieraccioni e compagnia cantata negli ultimi anni, finendo miseramente in un limbo dorato e ripetitivo, dove non inventano mai nulla di nuovo e portano in scena con ossessiva cattiveria sempre il solito personaggio.
Le pretendevo, perchè seppure mascherate, ce le ha sempre mostrate in TV le sue qualità, sino alla famosa battuta sula sineddoche a Zelig, perchè non si può fare comicità su di cui non si è totalmente padroni e lui la cultura l'ha sempre maneggiata con cura, anche se poi l'ha infagottata di parolacce e sconcezze.
La pretendevo perchè se vuoi crescere e diventare qualcosa in più di un buffone al passo con i tempi, questo era il momento e il posto giusto farlo, il terzo film.
E' stato così con Troisi, è stato così con Verdone, è stato così con Benigni e devo ammetterlo, è stato così anche con Zalone.
Questa volta il film ha una storia, che non serve a tenere insieme le battute, ma che fa costruire intorno ad essa la comicità. Il film ci mostra dei personaggi, con uno spessore, un'idea, tanta sostanza e la parte che Zalone si è riservato è la più bella, lui si è praticamente trasformato nel Homer Simpson italiano, con tutti i pregi e difetti del mitico personaggio dalla pelata gialla, portati nella cultura nostrana.
Ecco, se è possibile, la seconda volta che ho visto questo ho avuto modo di ragionare senza l'interruzione continua delle risate, ho recepito il messaggio e il film mi è piaciuto ancor di più, sino al punto che pubblicamente posso affermare che a mio avviso siamo davanti ad un uomo che potrebbe davvero rivelarsi come il migliore di tutti per almeno un paio di decenni.
P. S. L'autore storico di Checco Zalone, è lo stesso degli inizi di carriera di Emilio Solfrizzi, che ha nelle sue corde sia il comico trash che il tragico, devo essere onesto, quello è il prossimo passo che mi aspetto da Checco Zalone, il solo modo che ha per dimostrare che è grande alla stregua di Benigni e Troisi.
La pretendevo perchè se vuoi crescere e diventare qualcosa in più di un buffone al passo con i tempi, questo era il momento e il posto giusto farlo, il terzo film.
E' stato così con Troisi, è stato così con Verdone, è stato così con Benigni e devo ammetterlo, è stato così anche con Zalone.
Questa volta il film ha una storia, che non serve a tenere insieme le battute, ma che fa costruire intorno ad essa la comicità. Il film ci mostra dei personaggi, con uno spessore, un'idea, tanta sostanza e la parte che Zalone si è riservato è la più bella, lui si è praticamente trasformato nel Homer Simpson italiano, con tutti i pregi e difetti del mitico personaggio dalla pelata gialla, portati nella cultura nostrana.
Ecco, se è possibile, la seconda volta che ho visto questo ho avuto modo di ragionare senza l'interruzione continua delle risate, ho recepito il messaggio e il film mi è piaciuto ancor di più, sino al punto che pubblicamente posso affermare che a mio avviso siamo davanti ad un uomo che potrebbe davvero rivelarsi come il migliore di tutti per almeno un paio di decenni.
E' MUSICA - Chissà se lo sai - Fiorella Mannoia
Ma ti giuro che per quella bocca
che se ti guardo diventa rossa
MORIREI
che se ti guardo diventa rossa
MORIREI
PENSIERI SCIOLTI - 29 Nov 2013
Solo chi non è così stupido ad ambire di essere migliore, è libero di essere se stesso.
E' MUSICA - Cara - Fiorella Mannoia
Cosa ho davanti,
non riesco più a parlare,
non riesco a capire dove vuoi andare..
non riesco più a parlare,
non riesco a capire dove vuoi andare..
Omaggio triplo, con una sola canzone...
giovedì 28 novembre 2013
APPUNTI IN AMORE
Ho finalmente trovate il punto esatto dove finisce il mio amore per te, è proprio lì davanti ai tuoi occhi, poco oltre l'orizzonte...
GINO PAOLI - Questione di sopravvivenza
E' questione di sopravvivenza
vivere con te
o stare senza te
GINO PAOLI - Cosa farò da grande
Mio figlio ha cinque anni
e cinque convinzioni
se ci penso bene ne ha cinque più di me
e cinque convinzioni
se ci penso bene ne ha cinque più di me
MI PERDO
Io ho un difetto serio, anche se sempre più spesso lo scambio erroneamente per un pregio, quando mi perdo non ho più nessuna voglia di trovarmi.
E' così, se succede che qualcosa o qualcuno mi ruba l'anima, io non faccio nulla per riprendermela.
Devo però premette una cosa per farvi meglio farvi comprendere il resto del post, io non sono un tipo facile e quindi la follia da venerazione è per me un evento rarissimo.
Non sono uno di quelli capace di innamorarsi di un oggetto con estrema facilità, per succedere devo trovare in esso quell'appeal capace di destare la mia attenzione e questo non è affatto facile, però se e quando capita, di certo tutto ciò che riguarda quell'oggetto è mio in maniera viscerale.
Ne è riprova la venerazione quasi maniacale che provo per il mio smartphone, che onestamente avrei potuto sostituire già da molto tempo, ma nessun nuovo prodotto mi ha ancora dimostrato di avere quel quid in più per procedere a un cambio, perchè lo smarrimento totale del buonsenso è una cosa seria e non passa con la stessa facilità con cui si cestina un fazzoletto di carta usato.
Ed è così da sempre anche con l'amore.
Io non sono uno di quelli che si innamora facilmente e di conseguenza non riesco nemmeno ad entrare nella condizione mentale di rinunciare con semplicità ad una donna che so che è in grado di farmi sentire bene e forse per molti questo è un difetto grave, ma io sono così, non gioco con i sentimenti, soprattutto se sono in ballo i miei.
Perché poi innamorarsi è qualcosa accadere, per essere serio, dev'essere totalmente coinvolgente, sia per chi ne è oggetto, ma anche per chi deve far capire lei è tutta la tua vita e quindi quelle rare volte che mi sono buttato a capofitto in un amore, l'ho fatto per bene, in maniera tale che ogni cosa che ho fatto, che ho immaginato, che ho pensato, fosse in funzione di lei, ed è proprio tutto questo sforzo immenso e totalizzante, che non mi permette di procedere oltre con estrema facilità, perchè mi sentirei come il più abile dei mentitori se solo ci provassi.
Io non sono uno che riesce a passare oltre alle notti insonni passate a cercare quella frase in più, solo perchè è capace di farla sorridere, di farla innamorare o anche solo di farla stare bene, non riesco a proferire un ti amo e dopo poco avere la faccia tosta di ripeterlo ad un altro viso, altrove.
Lo so, sono fallato, perchè poi sono quello che è quasi sempre costretto a stare male, soffrire, a piangere e disperarsi, quello che vede la vita svolgersi altrove mentre mi macero dentro, ma alla fin fine ritengo che è meglio avere dei sentimenti seri, che si basano sulla forza di qualcosa di vero, che promettere amore ad ogni donna che mi capita a tiro.
Non mi innamoro facilmente e mi apro con ancor più difficoltà, ma quando capita mi perdo e non ho più nessuna voglia di tornare indietro, anche se mi rendo conto che la mole di sofferenza che tutto ciò comporta, dovrebbe insegnarmi che alla fine non ne vale la pena, perchè il dolore è sempre tutto dalla mia parte.
E SE
Il vero amore non il è frutto di un calcolo scientifico basato sulle convenienze, sulle possibilità che domani lei ci sia o meno, che possa esserci vicina o impegnata in altre vicende che la terrebbero lontana da noi.
Il vero amore è istinto, passione, desiderio, voglia, follia, è il sogno che ti da la forza di attraversare gli oceani e varcare le montagne, per non dover mai e poi mai pensare in un qualsiasi domani della propria vita e se.........
Io credo alle favole e vivo la mia vita casomai tra le nuvole, ma è di sicuro una vita meno gretta, piatta, inutile e superflua di chi si usa il bilancino ogni volta che deve compiere una scelta.
Io continuo a seguire...
Il vero amore è istinto, passione, desiderio, voglia, follia, è il sogno che ti da la forza di attraversare gli oceani e varcare le montagne, per non dover mai e poi mai pensare in un qualsiasi domani della propria vita e se.........
Io credo alle favole e vivo la mia vita casomai tra le nuvole, ma è di sicuro una vita meno gretta, piatta, inutile e superflua di chi si usa il bilancino ogni volta che deve compiere una scelta.
Io continuo a seguire...
" Cara Claire, ci sono parole "e" e "se" che da sole non hanno nulla di minaccioso, ma se le metti insieme una vicina all'altra hanno il potere di tormentarti per tutta la vita: "e se... e se... e se...". Non so come sia finita la tua storia, ma se quello che hai provato a quel tempo era vero amore, beh non è mai troppo tardi.
Se era vero allora perché non dovrebbe essere vero adesso. Ti serve solo il coraggio di seguire il tuo cuore. Non so cosa si prova con un amore come quello di Giulietta, un amore per cui lasciare le persone care, per cui attraversare gli oceani, ma mi piacerebbe credere che, se mai io dovessi provarlo, avrei il coraggio di tenerlo stretto. Claire se non lo hai fatto prima, spero che tu un giorno lo faccia! "
mercoledì 27 novembre 2013
LE CITAZIONI - Giovanni Falcone
Perché queste frasi oggi? Non c'è un perchè, ma un motivo.
Degli eroi non bisogna mai dimenticarsi, soprattutto se hanno dato la vita per noi.
L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa.
Altrimenti non è più coraggio, è incoscienza!
La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i
fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna
rendersi conto che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi
cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori
delle istituzioni.
Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Avete chiuso cinque bocche, ne avete aperte 50 milioni
DOVE SEI?
Rileggo spesso il brano che segue, perchè ci trovo molto di quello che sento dentro di me, che vivo sulla mia pelle, che è parte integrante del mio attuale quotidiano.
Mi fui regalato tanto tempo fa, ed è una di quelle cose a cui non riesco a rinunciare.
Mi fui regalato tanto tempo fa, ed è una di quelle cose a cui non riesco a rinunciare.
Dal libro Arcodamore di Andrea De Carlo
Vorrei sapere cosa stai facendo e con chi sei, e che faccia hai, se ti ho già incontrato o ci siamo solo sfiorati qualche volta, se siamo sempre stati distanti senza il minimo punto di contatto.
Vorrei sapere se ci incontreremo e quando. Se ci incontreremo troppo tardi o appena in tempo, o ci incontreremo ma non riusciremo neanche a capire che eravamo noi e quanto eravamo importanti uno per l’altra.
Io credo che ti riconoscerei subito, anzi sono sicura. Mi basterebbe guardarti negli occhi un attimo per capire chi sei tu, o solo guardarti entrare in una stanza.
Mi basterebbe un secondo, o meno. Però adesso dove sei? Adesso che sono così sola triste e senza speranza, dopo tutti questi uomini vili e freddi e mammoni e indifferenti e sadici e semplicemente sbagliati?
Dove sei? E ci sei, poi?
martedì 26 novembre 2013
IL PIU' BELLO DEI GIORNI
Non scrivevo versi da un bel pò di tempo, per farlo ho sempre bisogno di un brivido in più, di un sentimento che si fa forte, della voglia di fermare su carta ciò che provo.
Poi si può discutere di ciò che ne viene fuori e io sono il più severo dei miei critici, ma non fermerò mai la mano che vuole dare voce al mio cuore.
Poi si può discutere di ciò che ne viene fuori e io sono il più severo dei miei critici, ma non fermerò mai la mano che vuole dare voce al mio cuore.
Passano i giorni,
mi scivolano via tra le mani i mesi,
ed anche gli anni ormai si fanno veloci,
eppure, in ogni mia notte, tu ci sei.
La mia anima si ciba dei tuoi ricordi,
le tue parole mi fanno ancora compagnia,
mentre il tuo sorriso inebria i miei sensi,
anche se poi tutto ciò è solo la proiezione
di un cuore ancora follemente innamorato.
Il desiderio di te è diventato l'essenza stessa della mia vita,
ho costruito tutto ciò che sono intorno ad un tuo sguardo,
alla sola speranza delle tue labbra
e alla smania che ancora avvolge tutto il mio tempo,
a quella voglia che ho di sentirle sussurrare un altro sincero ti amo.
a quella voglia che ho di sentirle sussurrare un altro sincero ti amo.
Ti ho vissuta il tempo di un sogno,
ti ho amata come si fa con un respiro
e vorrei che tu credessi al vento che ti urla contro
che sei tutta la mia vita,
perchè la mia immaginazione non riesce a concepire
un solo attimo senza di te,
perchè ho bisogno di stringerti,
perchè ogni mio prossimo domani passerà veloce come il mio oggi,
ma se tu ci sarai ancora,
sarà sempre il giorno più bello dei giorni.
sarà sempre il giorno più bello dei giorni.
e poi ci vuole quel tocco in più, che non tutti vedranno, ma che secondo me è il senso stesso di questa poesia, io vi consiglio di rileggere la poesia con questa musica in sottofondo...
E' MUSICA - You are not alone - Michael Jackson
Tu non sei sola
Io sono qui con te
Sebbene tu sia lontana
Sei sempre nel mio cuore
Tu non sei sola
Io sono qui con te
Sebbene tu sia lontana
Sei sempre nel mio cuore
Tu non sei sola
lunedì 25 novembre 2013
APPUNTI IN AMORE
Sei così sorprendentemente bella, che neanche se ti avessi avuto il dono di crearti, sarei riuscito ad immaginare una donna che ti potesse anche soltanto assomigliare.
PENSIERI SCIOLTI - 25 Nov 2013
I nostri figli non sono degli oggetti che ci appartengono e dei quali possiamo disporre come vogliamo. Essi sono un investimento, che il futuro ci consente di coltivare ed amare, cercando di fare in modo, grazie ad essi, che il mondo che verrà diventi un luogo migliore di quello che abbiamo ereditato.
E' MUSICA - You make me feel like - Aretha Franklin
Parole che dovrebbero sgorgare spontanee dalla bocca di ogni donna innamorata.
DONNE IN RINASCITA - Jack Folla
Più dei tramonti,
più del volo di un uccello,
la cosa più bella in assoluto è la donna in rinascita.
Che invece di dire:
Oddio è finita,
dopo la caduta, si rimette in piedi.
No, per una donna, non è finita mai.
Una donna si rialza sempre,
anche quando non ci crede,
anche se non vuole.
Non parlo dei dolori immensi,
di quelle ferite da mina anti-uomo
prodotte dalla morte o dalla malattia,
parlo semplicemente di te,
che questo periodo non finisce più,
che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile,
che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Di te, implacabile giudice di te stessa,
che da come il tuo capo ti guarderà
deciderai se sei all'altezza o se ti devi dannare.
Che è così ogni giorno,
che questo noviziato non finisce mai,
e sei tu che non lo sai fermare.
Oppure parlo di te,
che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo,
che hai paura che una storia ti tolga l'aria,
che non flirti con nessuno perché hai il terrore
che uno s'intrometta nella tua vita.
E se ci rimani presa in mezzo è un guaio,
soffri come un cane perché hai poche armi per difenderti.
Tu che sei stanca
perché c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare,
che ti vuole cambiare,
o che decidi tu di cambiare, per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti,
lo ripeti quando parli con le amiche:
"Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così"
e il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure di te,
che con quel ragazzo ci sei andata a vivere,
che ci hai abitato insieme Natali e Pasque.
Tu che in quell’uomo ci hai buttato dentro l'anima;
che ci hai speso tutto il tuo tempo
e ne hai buttata talmente tanta di anima,
che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio
perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia finita,
ora sei qui e so che c'è stato un momento
che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Ci stavi stretta nella tua storia,
nel tuo lavoro,
nella tua solitudine.
Ed è stata crisi.
Hai pianto.
Tu, di certo tu e anche tu…
“Dio quanto piangete, donne!”
“Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.”
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata,
alla fermata della metro,
sul motorino.
Così, improvvisamente e non potevi trattenerti.
Ricordi quella notte che hai preso la macchina
e hai guidato per ore,
perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato dentro di te,
hai parlato, parlato.
“Quanto parlate, ragazze!”
Lacrime e parole.
Per capire,
per tirare fuori una radice lunga sei metri
che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così?”
“Come mai ripeto sempre lo stesso schema?”
“Sono forse pazza?"
Non temere,
se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia,
a due,
a quattro mani,
e saltano fuori migliaia di tasselli
di un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto.
Non lo sapevi?
È da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così,
scomposta in mille coriandoli,
che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque,
una donna ha dentro un istinto
che la trascinerà sempre avanti.
Cercherai una strategia,
dovrai inventarti una forma diversa
per la nuova te che rinasce.
Perché ti è toccato di presentarti di nuovo a te stessa,
non puoi più essere quella di prima.
Prima della ruspa.
Non ti entusiasma la faccenda?
Non preoccuparti.
Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi,
o farlo per la prima volta,
è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere,
ma quando va, non lo ferma nessuno.
E' un'avventura, ricostruire se stesse,
la più grande.
Non importa da dove cominci,
se dalla casa,
dal colore delle tende
o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre ammirato, donne in rinascita,
per questo meraviglioso modo di gridare al mondo:
"SONO NUOVA"
con una gonna a fiori
o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere:
"che, attenzione, il cantiere è aperto.”
“che stiamo lavorando anche per voi.”
Ma soprattutto per noi stesse.
Una donna in rinascita
è un grande miracolo,
più dell’alba, più del sole di mezzogiorno,
È la primavera a novembre,
che arriva quando meno te l'aspetti.
APPUNTI IN AMORE
Per te mi sono trasformato in un kamikaze dell'amore. Sono pronto ad inseguirti fino all'inferno, pur di averti
domenica 24 novembre 2013
TI ODIO
Sai, ti odio.
Ti odio perché ogni giorno continua a svolgersi nel tuo nome, nel tuo segno.
Ti odio perché ogni mia azione che finisce sempre con la stessa domanda "chissà cose ne penserebbe lei?".
Ti odio perché ancora non sei riuscita a restituirmi il cuore e tutto ciò che prova per te.
Ti odio perchè non riesco a fare a meno della tua ironia, dei tuoi pensieri, della tua voce.
Ti odio perchè sei tutto ciò che voglio e non posso avere.
Ti odio perchè è per te ogni mia preoccupazione.
Ti odio perchè sei stata la felicità protratta nel tempo, sfuggita via dalle mani come sabbia del deserto.
Ti odio perchè mi sembra di respirare sempre il tuo odore e la cosa mi inebria come nulla al mondo.
Ti odio perchè sei riuscita lì dove nessuno è riuscito mai, farmi sentire parte di qualcosa di immenso.
Ti odio perchè nei miei ricordi il tuo sorriso ha sempre il posto più importante.
Ti odio perchè devo violentare la mia volontà, per far finta che tu non esista più.
Ti odio perchè il nostro è stato un amore così intenso, che forse hai fatto bene a scappare da esso, perchè ti avrebbe travolto con la sua forza immensa.
Ti odio perchè ancora non capisci, forse non hai mai capito.
Ti odio perchè non ci sei più.
Ti odio perchè non vuoi più essere mia.
Ti odio perchè io non riesco a pensare che tu non sia più mia.
Ti odio perchè continuo a sognare che tu sarai mia.
Ti odio perchè dovrò visitare quella nostra casa da solo.
Ti odio perchè sono qui a scrivere tutti i miei ti odio e invece potrei essere con te a parlare di tutti i buoni motivi con cui potrei renderti felice.
Ti odio perchè ho bisogno di te.
Ti odio perchè non non smetterò mai di avere bisogno di te.
Ti odio perchè tu riesci a fare a meno di me.
Ti odio perchè vorrei so che esisti e nello stesso tempo so che non sei mia.
Ti odio perchè sei parte del mio stesso DNA e da lì non potrei mandarti mai via, nemmeno volendolo.
Ti odio perché ogni mia azione che finisce sempre con la stessa domanda "chissà cose ne penserebbe lei?".
Ti odio perché ancora non sei riuscita a restituirmi il cuore e tutto ciò che prova per te.
Ti odio perchè non riesco a fare a meno della tua ironia, dei tuoi pensieri, della tua voce.
Ti odio perchè sei tutto ciò che voglio e non posso avere.
Ti odio perchè è per te ogni mia preoccupazione.
Ti odio perchè sei stata la felicità protratta nel tempo, sfuggita via dalle mani come sabbia del deserto.
Ti odio perchè mi sembra di respirare sempre il tuo odore e la cosa mi inebria come nulla al mondo.
Ti odio perchè sei riuscita lì dove nessuno è riuscito mai, farmi sentire parte di qualcosa di immenso.
Ti odio perchè nei miei ricordi il tuo sorriso ha sempre il posto più importante.
Ti odio perchè devo violentare la mia volontà, per far finta che tu non esista più.
Ti odio perchè il nostro è stato un amore così intenso, che forse hai fatto bene a scappare da esso, perchè ti avrebbe travolto con la sua forza immensa.
Ti odio perchè ancora non capisci, forse non hai mai capito.
Ti odio perchè non ci sei più.
Ti odio perchè non vuoi più essere mia.
Ti odio perchè io non riesco a pensare che tu non sia più mia.
Ti odio perchè continuo a sognare che tu sarai mia.
Ti odio perchè dovrò visitare quella nostra casa da solo.
Ti odio perchè sono qui a scrivere tutti i miei ti odio e invece potrei essere con te a parlare di tutti i buoni motivi con cui potrei renderti felice.
Ti odio perchè ho bisogno di te.
Ti odio perchè non non smetterò mai di avere bisogno di te.
Ti odio perchè tu riesci a fare a meno di me.
Ti odio perchè vorrei so che esisti e nello stesso tempo so che non sei mia.
Ti odio perchè sei parte del mio stesso DNA e da lì non potrei mandarti mai via, nemmeno volendolo.
Ti odio, ti odio, ti odio, maledizione tu non hai nemmeno la più pallida idea di quanto io ti odio e solo perchè non smetterò mai di amarti, perchè tu sei quell'angelo caduto in terra che tutti vogliono incontrare e che io ho trovato sulla mia strada.
Ti odio, amoremio, perchè non posso amarti, anche se non smetterò mai di farlo.
SE PROPRIO DEVI ODIARMI - William Shakespeare
Se proprio devi odiarmi
fallo ora,
ora che il mondo è intento
a contrastare ciò che faccio,
unisciti all'ostilità della fortuna,
piegami
non essere l'ultimo colpo
che arriva all'improvviso
Ah quando il mio cuore
avrà superato questa tristezza.
Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto
non far seguire ad una notte ventosa
un piovoso mattino
non far indugiare un rigetto già deciso.
Se vuoi lasciarmi
non lasciarmi per ultimo
qunado altri dolori meschini
avran fatto il loro danno
ma vieni per primo
così che io assaggi fin dall'inizio
il peggio della forza del destino
e le altri dolenti note
che ora sembrano dolenti
smetteranno di esserlo
di fronte la tua perdita
fallo ora,
ora che il mondo è intento
a contrastare ciò che faccio,
unisciti all'ostilità della fortuna,
piegami
non essere l'ultimo colpo
che arriva all'improvviso
Ah quando il mio cuore
avrà superato questa tristezza.
Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto
non far seguire ad una notte ventosa
un piovoso mattino
non far indugiare un rigetto già deciso.
Se vuoi lasciarmi
non lasciarmi per ultimo
qunado altri dolori meschini
avran fatto il loro danno
ma vieni per primo
così che io assaggi fin dall'inizio
il peggio della forza del destino
e le altri dolenti note
che ora sembrano dolenti
smetteranno di esserlo
di fronte la tua perdita
PENSIERI SCIOLTI - 24 Nov 2013
Ho una visione erotica della vita, perché solo facendo con essa l'amore tutti i giorni, possiamo trovare il senso vero del nostro passaggio su questa terra.
sabato 23 novembre 2013
ETERNAMENTE
Buongiorno
A letto i miei pensieri sono già rivolti a te, mia amata immortale,
ora lieti, ora di nuovi tristi, nell'attesa che il destino esaudisca i
nostri desideri… posso vivere soltanto unito strettamente a te, non
altrimenti.
Sì, ho deciso di errare lontano finché non potrò volare
nelle tue braccia e sentirmi perfettamente a casa accanto a te e
lasciando che la mia anima, circondata dal tuo essere, entri nel regno
degli spiriti – purtroppo così deve essere – ti rassegnerai, tanto più
conoscendo la mia fedeltà verso di te, nessuna altra donna potrà mai
possedere il mio cuore, mai – mai…
O Dio perchè dovresti allontanarmi
dall’oggetto di tanto amore? La mia vita a Vienna è ora miserevole… il
tuo amore ha fatto di me il più felice e nello stesso tempo il più
infelice degli uomini; alla mia età avrei bisogno di vivere in modo
uniforme senza scosse ma è ciò possibile nella nostra situazione?
Angelo mio, mi dicono ora che la posta funziona tutti i giorni quindi
chiudo affinché tu possa ricevere la lettera al più presto….
sii calma,
solo contemplando con serenità la nostra esistenza potremo raggiungere
il nostro scopo di vivere insieme…
sii calma amami oggi, amami ieri;
Quanta nostalgia, quanto rimpianto di te, di te mia vita, mio tutto…
addio…. ti prego continua ad amarmi, non smentire mai il
cuore fedelissimo del tuo amato
Eternamente
tuo
Eternamente mia
Eternamente nostri
L.
La L. sta per Ludwig.
Si quel Ludwig là, il Van Beethoven, quello che conosciamo per le sue sinfonie, ma che è stato anche un grande amante, nel senso che ha avuto molte donne nella sua vita, quasi tutte già impegnate.
Ciò non di meno, nessuno può affermare che non fosse bravo ad esternare i suoi sentimenti, così come lo era a comporre musica.
Ho sempre trovato questa lettera intensa, ed è per quello che mi sono permesso di riproporla.
E' MUSICA - Brivido caldo - Matia Bazar
Sai ti penso tanto
Lo sai ti sento tanto...e di più
Ti ho aspettato tanto
Sai ti penso tanto
Lo sai ti sento tanto...e di più
Ti ho aspettato tanto
Sai ti penso tanto
venerdì 22 novembre 2013
IL VUOTO
La ruggine dalla penna e dall'impugnatura che uso per stringerla, l'ho rimossa ieri scrivendo uno di quei post inutili, a uso e consumo privato del sottoscritto, una di quelle cose che riletta oggi, devo ringraziare il cielo di non aver avuto la possibilità temporale di trascriverlo sul blog.
Ho infatti avuto l'impressione riguardandolo, di trovarmi di fronte ad un tema svolto da un bimbo di quarta elementare dal titolo "Piove. Parlami di questi primi giorni e dei suoi eventi drammatici".
Svolgimento ignobile e zeppo di luoghi comuni.
Ho infatti avuto l'impressione riguardandolo, di trovarmi di fronte ad un tema svolto da un bimbo di quarta elementare dal titolo "Piove. Parlami di questi primi giorni e dei suoi eventi drammatici".
Svolgimento ignobile e zeppo di luoghi comuni.
Oddio, non è che io sia un maitre a penser, che quando si esprime illumina le menti di chi lo legge, però quello è davvero uno scarabocchio continuo, pieno zeppo di banalità.
Oggi riprendo per bene e spero di fare meglio di ieri.
Spero.
Spero.
Il fatto è, che prima di tornare ad esprimermi, ho sempre bisogno di riempire il vuoto che creo ogniqualvolta scrivo un racconto o tento di farlo come in questo periodo e tutto ciò mettendo dentro di me qualsiasi cosa, fosse anche solo con della polvere o delle incrostazioni, perchè dal vuoto non riesco a tirare fuori nulla.
D'altronde nel vuoto non si propaga nemmeno un suono, immaginate quanta fatica farebbe a farsi spazio un pensiero sensato.
D'altronde nel vuoto non si propaga nemmeno un suono, immaginate quanta fatica farebbe a farsi spazio un pensiero sensato.
Farsi spazio nel vuoto, ma come mi vengono certe idiozie?
Ho quindi passato questi giorni ad immagazzinare informazioni, dati, storie, in buona sostanza a riempirmi, però ho desistito di fronte al vuoto dei politici nostrani, che anche di fronte alla più immane delle tragedie, non perdono occasione per tirare l'acqua al proprio mulino e mai come in questo caso avrei gradito che ci riuscissero e che quell'ondata millenaria (Cappellacci dixit), non dico li travolgesse, ma che almeno fosse meno impetuosa verso chi è poi morto sommerso.
Capito quindi che la politica continua a non fa per me, sono solo un sempliciotto, mi sono detto che se proprio devo cercare di ridere, meglio farlo con qualcosa di leggero e non di drammatico come lo scempio che viviamo ogni giorno.
Qualcosa quindi all'uopo preposta.
Ho visto un paio di film di cui parlerò poi.
Qualcosa quindi all'uopo preposta.
Ho visto un paio di film di cui parlerò poi.
Allora, mi sono tolto definitivamente dagli imbarazzi e mi sono immerso nella musica. Mi sono anzi perso ad ascoltare Lucio Dalla (capirai la novità), ad abbeverarmi di nuovo a quelle canzoni che pubblicò tra la fine degli anni '70 e per tutti gli anni '80, un periodo che riempì di poesia e considerazioni, liriche che mi hanno poi formato o sformato così come sono, a secondo dei punti di vista.
Ve ne regalo una di seguito, si chiama "Notte" e l'ho pescata chissà dove nella mia memoria mentre completavo il racconto. Nulla ha a che vedere con lo stesso (o forse si?), anche perchè la musica, le atmosfere, l'intensità sono di una bellezza unica.
Devo premettere che si sente che siamo in un periodo storico diverso e con dei contesti culturali di un'altra epoca, ma a volte ricordarsi del passato, non è poi un'operazione da disprezzare.
LE POESIE - Bimba bruna e agile - Pablo Neruda
Bimba bruna e agile, il sole che fa la frutta,
quello che rassoda il grano, quello che piega le alghe,
ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi
e la tua bocca che ha il sorriso dell'acqua.
Un sole nero e ansioso ti si arrotola nei fili
della nera capigliatura, quando stendi le braccia.
Tu giochi col sole come un ruscello
e lui ti lascia negli occhi due pozze oscure.
Bimba bruna e agile, nulla mi avvicina a te.
Tutto da te mi allontana, come dal mezzogiorno.
Sei la delirante gioventù dell'ape,
l'ebbrezza dell'onda, la forza della spiga.
Il mio cuore cupo ti cerca, tuttavia,
e amo il tuo corpo allegro, la tua voce sciolta e sottile.
Farfalla bruna dolce e definitiva
come il campo dì frumento e il sole, il papavero e l'acqua.
quello che rassoda il grano, quello che piega le alghe,
ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi
e la tua bocca che ha il sorriso dell'acqua.
Un sole nero e ansioso ti si arrotola nei fili
della nera capigliatura, quando stendi le braccia.
Tu giochi col sole come un ruscello
e lui ti lascia negli occhi due pozze oscure.
Bimba bruna e agile, nulla mi avvicina a te.
Tutto da te mi allontana, come dal mezzogiorno.
Sei la delirante gioventù dell'ape,
l'ebbrezza dell'onda, la forza della spiga.
Il mio cuore cupo ti cerca, tuttavia,
e amo il tuo corpo allegro, la tua voce sciolta e sottile.
Farfalla bruna dolce e definitiva
come il campo dì frumento e il sole, il papavero e l'acqua.
giovedì 21 novembre 2013
VIDEO IN MY BLOG - Sandra e Raimondo
Come si fa presto a dimenticare.
Che barba che noia, che noia che barba...
E' MUSICA - Please forgive me - Bryan Adams
Ti prego perdonami io non so cosa faccio
Ti prego perdonami non posso smettere di amarti
Non rifiutarmi sto sopportando questa pena
Ti prego perdonami se ho bisogno di te come ne ho
Credimi ogni cosa che dico è vera
Ti prego perdonami
Non posso smettere di amarti
Ti prego perdonami non posso smettere di amarti
Non rifiutarmi sto sopportando questa pena
Ti prego perdonami se ho bisogno di te come ne ho
Credimi ogni cosa che dico è vera
Ti prego perdonami
Non posso smettere di amarti
mercoledì 20 novembre 2013
APPUNTI IN AMORE
Io non ti ho cercata, forse nemmeno ti volevo, ma dal momento esatto in cui ti ho trovata mi sono sentito felice.
I DIRITTI DEI BAMBINI
Nasce come una filastrocca, ma leggendo bene le parole, capirete che hanno un significato profondissimo. Non sottovautate niente di quello che leggerete di seguito.
Ho aperto un libricino ed ho letto che un bambino da mangiare, non ce l'ha.
E c'è chi non ha da bere con il rischio di morire: senza acqua come fa?
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo.
Ho sfogliato bene bene quelle foto di bambine invecchiate dal lavoro.
E di quelli senza un tetto e di quelli senza affetto senza un poco di decoro.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo.
Non si può.
I diritti sono di tutti l'ha spiegato la maestra c'è una carta scritta apposta per difendere i bambini.
Tutti i capi delle nazioni hanno fatto riunioni hanno detto e hanno scritto sui diritti dei bambini
Allora perché?
Allora perché?
Quando gioco al girotondo penso che su questo mondo c'è qualcosa che non va.
Che ci sono dei bambini, sulle strade abbandonati senza mamma né papà.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo.
Poi da un'altra parte ancora c'è chi non può andare a scuola.
Chi giocattoli non ha.
E c'è pure chi si ammala e gli manca quella cura che il suo medico non ha.
E c'è pure chi si ammala e gli manca quella cura che il suo medico non ha.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo. Non si può.
I diritti sono di tutti ... Allora perchè?
C'è un bambino che lavora, chi subisce una tortura.
Che è venduto come schiavo.
Chi è costretta per le strade già per vendere l'amore da qualcuno assai cattivo.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo.
C'è chi muore appena nato: non è stato vaccinato.
C'è chi cresce malnutrito.
C'è chi viene emarginato c'è chi un handicap ha avuto, c'è chi viene malmenato.
Ma come fanno, io non ci credo. Non si può fare, io non ci credo.
Non si può.
COPIO E INCOLLO - Diritti fondamentali
Oggi è la giornata internazionale dell'infanzia.
Forse è bene ricordare che la loro età è tutelata da dei diritti sanciti dall'O. N. U., diritti di cui molti ignorano addirittura l'esistenza.
Convenzione O. N. U. 1989
Art. 1
Chi ha meno di 18 anni ha tutti i diritti elencati nella convenzione;
Art. 2
Ogni bambino e ragazzo ha i diritti elencati nella convenzione; non ha importanza il colore della pelle, né il sesso, né la religione, non ha importanza che lingua parla, né se è un disabile, né se è ricco o povero;
Art. 3
Il Governo e i genitori devono fare quello che è meglio per tutelare il benessere del bambino;
Art. 6
Tutti devono riconoscere che hai il diritto di vivere;
Art. 7
Hai il diritto di avere un nome, una nazionalità e il diritto di conoscere i tuoi genitori e di venire accudito da loro;
Art. 9
Non dovresti venire separato dai tuoi genitori, a meno che non sia per il tuo bene.
Se i tuoi genitori decidono di vivere separati, dovrai vivere con uno solo di essi, ma hai il diritto di poter contattare facilmente tutti e due;
Se i tuoi genitori decidono di vivere separati, dovrai vivere con uno solo di essi, ma hai il diritto di poter contattare facilmente tutti e due;
Art. 10
Se tu e i tuoi genitori vivete in due nazioni diverse, avete il diritto di ritornare assieme e vivere nello stesso posto;
Art. 11
Nessuno ha il diritto di rapirti, e se vieni rapito il governo dovrebbe fare di tutto per liberarti;
Art. 19
Nessuno dovrebbe farti del male in nessun modo. Gli adulti dovrebbero assicurarsi che tu sia protetto da abusi, violenze o negligenze.
Nemmeno i tuoi genitori hanno il diritto di farti del male.
IO DALLA VITA HO IMPARATO
Rifacendomi a Coelho questa è la lista delle cose che io ho imparato dalla vita
Io ho imparato...
Che c'è sempre qualcuno pronto a farti del male gratuitamente
Che si deve dimenticare ogni dolore indotto;
Che non si deve mai dimenticare ogni singolo ti amo.
Che le donne sono stupende, ma a volte anche letali.
Che il dolore è la sola certezza in questa vita.
Che trovo quel che non cerco e che perdo sempre quel che ho.
Che un sorriso gratis è in grado di devastarmi.
Che la poesia è vita.
Che non sono un nuovo Keats, ma anche io ho avuto la fortuna di incontrare la mia Leggiadra Stella.
Che non bisogna trovare la forza per rincorrere un sogno, ma che bisogna sempre avere il coraggio di viverlo quando se ne ha l'opportunità.
Che la felicità di chi hai a cuore, vale più della tua.
Che a volte le poesie non sono il modo migliore di far capire davvero cosa si prova.
Che la distanza è un limite, ma rimane tale solo per chi ha paura di superarlo.
Che non è mai stupido esporsi.
Che la mia felicità è legata a delle labbra, ad un bacio, a quel tocco morbido e delicato, che sono sicuro, prima o poi sarà mio.
Ma soprattutto mi ha insegnato che non si dev'essere un ingenuo credulone, come il sottoscritto per andare nella vita, ma a me questa cosa qui non mi interessa e non cambierò mai il mio modo di essere.
E' MUSICA - Io camminerò - Umberto Tozzi
Sciogli i dubbi e i capelli tuoi
perché sei così bella se non sai quello che vuoi
io d'amore ti vestirò
ma non mi domandare dove ti porterò.
perché sei così bella se non sai quello che vuoi
io d'amore ti vestirò
ma non mi domandare dove ti porterò.
martedì 19 novembre 2013
L'AMORE E'...
L'amore è sempre qualcosa di più del normale. E' quello sforzo che si fa senza sentirne peso, perchè è tutto suo. E' la voglia di scoprire nuovi angoli di un universo che è già nostro, ma del quale non ci stancheremo mai. E' il mio cuore che ha un battito in più, solo perchè lei c'è, anche se adesso il suo sguardo è rivolto altrove;
L'amore è quella voglia che sia tutto di più solo per lei. Che lo sia il sole che le bacia il viso al mattino e la luna che riscalda le sue notti, freddi astri che senza il mio amore che li alimenta solo per lei, sarebbero soltanto due pezzi di roccia sospesi in alto nel cielo;
L'amore è quel desiderio in più che solo lei riesce a farci provare. E' il bacio in più che vorremmo solo dalle sue labbra, è quella carezza che ci fa sognare dolci emozioni tra le sue braccia, è quella promessa non ancora mantenuta, che ci dà quella voglia in più di scoprire se il giorno che nasce la vedrà finalmente realizzata;
L'amore è qualcosa in più del suo corpo. E' il suo cuore che ci dimostra amore, anche se non siamo vicini, è la sua voce che sussurra amore, anche nel silenzio infinito. E' la speranza di non dover più solo sperare di sentirla stretta a me;
L'amore è molto di più di un sogno che si realizza. E' un nuovo desiderio che la vede protagonista, è la fantasia che si fa vita e la vita che diventa molto più sfavillante della nostra più sfrenata fantasia;
L'amore che provo per lei è e sempre sarà sempre di meno di tutto ciò che riesce a regalarmi, perchè lei è la bellezza fatta donna, la dolcezza l'infinita dolcezza incarnata in un corpo, perchè la verità è che noi non abbiamo una direzione da seguire, ma una destinazione alla quale arriveremo, la felicità.
Ovviamente chiedo scusa a Claudio Baglioni per aver tratto ispirazione dal suo brano, storpiandolo molto di più di ciò che si poteva e doveva fare...
LE FOTOGRAFIE - Prima o poi
Diceva Edoardo 'adda passà a nuttata' e allora, ne sono certo, il sole sarà più bello e luminoso di prima.
Grazie a Nunù per la splendida foto e il dolce pensiero.
Baci amica mia e lo stesso augurio vale per te.
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