Sono giorni difficili, sono giorni in cui vivo in balia del vento e della nostalgia, giorni in cui mi chiedo il perchè di tutte queste lacrime che sparse nel tempo rigano continuamente il mio viso e così mi ritrovo a guardare questa vita che non ha nulla di quello che avevo sognato, sperato, in cui avevo creduto e non so come reagire.
Sono giorni terribili, perchè la morte improvvisa di una persona cara, anche se è comunque in qualche modo annunciata, è un evento che richiede sempre una sosta, una pausa, ed ha bisogno che il tempo faccia il suo corso per potersi riprendere da essa, ed è lì, in quei momenti che ti rendi conto che sei come uno di quei rocciatori che stanno scalando a mano libera una cima difficilissima e capisci che sostanzialmente è tutto inutile, perchè tanto ti manca la voglia di continuare, di salire, di andare oltre il punto in cui sei arrivato, perchè hai la chiara percezione che oltre c'è il nulla.
Ecco quindi che ti fermi, sospeso su quella parete a strapiombo sui ricordi, su quel passato fatto di risate e amicizia vera e ti tornano in mente tutti quei piccoli momenti che adesso assumono una valenza tutta loro , ed è così che ripensi anche a quell'ultima uscita insieme, fatta solo per il piacere di bere un caffè in sua compagnia, rendendoti conto che è difficile da superare tutto ciò, che è umanamente impossibile andare oltre un amicizia interrottasi in questo modo, perchè sai che non è la sua presenza che ti manca, ma la sua assenza che ti pesa e dentro di te senti che continuerà ad essere così per sempre.
In quel momento capisci anche perchè di andare oltre non ti viene più la voglia, hai infatti compreso da tempo che alle persone vere non riesci più rinunciare, che non sei in grado di fare a meno di coloro che ti stanno accanto perchè sei tu e lo fanno perchè non hanno bisogno di qualcosa, ma solo perchè sentono la tua mancanza quando non ci sei e non si fanno problemi a comunicartelo, quelle persone che sono sempre più rare e che quando ti vengono a mancare lasciano un vuoto che nessuno potrà riempire.
La voglia non è un bene che si acquista facendo shopping per le vie del centro, non ha prezzo nè valore, ha bisogno di poco per riaffiorare, ma ha la necessità che quel poco nasca in maniera spontanea, così come sono spontanee le lacrime che oggi piango per un amico vero.
Sai l'ammirazione per quanto hai scritto mi ha fatto pensare che questo post sia di quelli che non vanno commentati.
RispondiEliminaMa poi oltre la bellezza delle parole ho sentito la tua disperazione ed il mio istinto di vecchia apprensiva è affiorano. Il tuo dolore mi lega le mani, non c'è consolazione. Niente, nessuna parola potrà attenuare il tuo lutto. Anche dire "mi spiace" risulta quasi sciocco, fredda. Credo che il solo modo per trasmettere quello che sento è un abbraccio e non mi è consentito.
Grazie per il complimento, neanche tanto celato, verso ciò che ho scritto.
EliminaGrazie pubblicamente per l'affetto che mi hai riservato anche in privato.
Grazie di tutto
Le tue parole non potevano descrivere meglio quello che provi. Si resta ammutoliti.
RispondiEliminaLa vicinanza di chi ti vuol bene ti aiuterà.
Ti abbraccio.
Rosa
Grazie anche a te, sei stata presente e i tuoi messaggi mi hanno sinceramente emozionato.
EliminaBaci