quante notti nel mio mare mi son sognato, girato e svegliato
per venirti a cercare,
quante notti con gli occhi nel buio
per provarti a immaginare.
Quante notti potrò ancora aspettare...
La verità è che i Poeti, quelli veri, quelli naturali ed istintivi, non hanno mai fatto nessuna fatica a scrivere e a descrivere con disarmante semplicità quelle che sono le loro tribolazioni, perché è nella loro indole essere ispirati da ciò che li circonda.
I Poeti con la P maiuscola, disseminano di perle ogni loro creazione, anche quelle che a una rapida e distratta lettura potrebbero essere bollate come svago o riempitivo, lasciando così il compito di renderle lucenti, come meritano, solo a chi si interessa realmente ad esse.
I versi che avete letto in testa a questo mio scarabocchio, fanno parte di una vecchissima canzone di Lucio Dalla, che chiudeva un album (così si chiamavano gli LP e le musicassette ai miei tempi) che mi è stato regalato al mio diciottesimo compleanno (quindi vecchissimo) e che per me ha un particolare valore.
Ad esso appartengono Chissà se lo sai e Soli io e te, Scusami tanto ma ho solo te e Se io fossi un angelo, tutte canzoni che ho proposto e riproposto svariate volte in questi miei anni da blogger, forse perché sono state un pò più commerciali rispetto alle altre, qualcuna perché mi ha segnato come essere umano.
Questa no, questa l'ho sempre tenuta un pò celata accennando ad essa raramente, quasi a volerla preservare, perché anche se sostanzialmente parla di una notte sull'acqua, una di quelle notti che conosco bene e che ho amato vivere, essa racchiude in se poche parole che però sono al tempo stesso il senso di una vita fatta di solitudine, un'esistenza vissuta volutamente nell'attesa che qualcosa di magico si realizzasse, prendesse forma e vita, la speranza che la magia non sia solo un sogno, ma anche un possibile futuro.
La notte ispira facilmente chi ha un animo sensibile e la bravura per saper trasmettere i propri sentimenti, perché nel buio puoi vedere cose che non esistono e in esso prendono vita in maniera semplice tutti i tuoi desideri, anche quelli impossibili come il contatto con la donna della tua vita, quella che non hai ancora incontrato o che forse hai semplicemente perso, pur avendo provato con tutte le tue forze a farla tua.
Ora provate un pò ad ascoltare Navigando (che trovate di seguito), aggiungete senza pausa in mezzo Soli io e te e Chissà se lo sai (vi lascio i link) e a quel punto provate un pò voi a dirmi come non si può amare la vita e l'amore, anche se poi per un vero romantico esse sono causa e ragione di dolore puro...
P. S. Il video che ho usato per Chissà se lo sai è assolutamente STUPENDO. Vi invito ad aggiungere un vostro mi piace su Youtube, per ringraziare l'autore di questo meraviglioso abbinamento.
Mettere queste canzoni è un colpo basso.
RispondiEliminaL'ultima è struggente, delicata , un volo di farfalla.
Sei un po' carognetta oggi.
Non ho niente da contestare sul testo.
Ma oggi sei in forma come DJ : 10 su 10
uvs