INVECCHIO MALE

Ci sono dei chiari ed inequivocabili segnali che sto invecchiando, con la non felice conseguenza che la mia pazienza, una volta biblica, ha ormai una raggiunto una soglia di intolleranza bassissima.

Il fatto è che inizio a detestare sempre più velocemente gli ipocriti che pontificano su cose che non conoscono o che scrivono di sentimenti che non gli appartengono;

Trovo inaccettabile la persona affianco a me, che si trova a criticare l'operato degli altri, soltanto perchè è rallentato il proprio interesse personale;

Mi secca enormemente, chi in un dialogo non ha nessuna capacità di ascoltare e pensa esclusivamente a ciò che ha da dire, anche se qui bisognerebbe conoscere la differenza che esiste tra un dialogo e un monologo, soprattutto se il secondo lo si fa in presenza di persone che sono stanche di un tale atteggiamento;

E' per me assolutamente odioso chi si ritiene il perno dell'intera umanità e da essa pretende attenzione e rispetto, senza però voler dare nulla in cambio. Basta, scendete dal pero, avete altri 7 miliardi di esseri umani intorno e per buona parte di essi, il vostro egocentrismo è fonte di fastidio e non genera affatto sentimenti prossimi all'idolatria ;

E' di una volgarità incredibile chi non si sforza assolutamente di capire i chiari ed inequivocabili segnali di insofferenza che gli mostro, continuando così a infastidirmi con il vuoto assoluto che si concentra nella sua calotta cranica. Posso far finta di nulla una volta limitata di occasioni, ma prima o poi sbotto e a quel punto so anche essere sottilmente cattivo, per chi ha poi realmente l'intelligenza per capire la mia perfidia;

Ed infine vorrei ricordare alla stragrande quantità di persone che vivono a questo mondo che gli esseri umani che ci circondano non sono degli inutili orpelli ornamentali della nostra esistenza. Ogni uomo e donna che incontriamo è un universo a se stante e se decidiamo di esplorarlo, dobbiamo farlo coscienti che ciò comporta degli onori, ma anche degli ineluttabili oneri, in primo luogo il rispetto. Quindi, prima di accogliere qualcuno nella vostra vita, abbiate ben presente che non è un peluche che poi lasciate a prendere polvere su uno scaffale.
Meglio un bel vaffa sincero che falsa attenzione.

Quindi, non abbiatevene a male, se in futuro sarò meno paziente con le persone che si dimostrano piene di se e che corrispondono ai ritratti sopra elencati e parlo soprattutto di chi crede di conoscermi, ma che non fa il benché minimo sforzo per farlo concretamente. 
Ecco, quando sarò diretto con voi e vi regalerò un poco dolce benservito, abbiatelo a mente, sto semplicemente invecchiando e non riesco più a sopportare con calma e pazienza il dolore, quando esso mi viene procurato.